Virginia Raggi vuole 8 mila assunzioni, 44 mila comunali non bastano. Opportunismo grillino

di Silvia Cirocchi
Pubblicato il 10 Ottobre 2017 - 13:07| Aggiornato il 26 Febbraio 2020 OLTRE 6 MESI FA
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Virginia Raggi vuole 8 mila assunzioni, 44 mila comunali non bastano. Opportunismo grillino

ROMA – Il comune di Roma vanta 24mila dipendenti che vanno ad aggiungersi al personale delle municipalizzate che si aggira anch’esso intorno alle 20mila unità. Numeri non da poco certamente, in un periodo sociale e politico in cui esuberi e spese statali sono costantemente sotto attacco. La famosa casta, su cui il Movimento 5 Stelle c’ha fondato interamente la sua prima campagna elettorale. Quella che secondo i pentastellati doveva essere  annientata, la vera rovina del paese. Bene, ora il sindaco di Roma è in quota M5S, e quale annuncio fa ai cittadini Virginia Raggi? Denuncia che il Campidoglio è in affanno perché mancano almeno 8mila unità.

Probabilmente è un modo tutto suo per cercare di risolvere il debito di circa 12 miliardi che vanta il comune di Roma, considerato che il costo del personale a tempo indeterminato nel 2016 ha raggiunto quasi un miliardo di euro.

Proroga delle graduatorie dei concorsi a tempo indeterminato in modo da potere assorbire gli idonei fino ad ora rimasti fuori, possibilità di reclutare nuovi agenti della polizia locale senza pesare sui limiti alle assunzioni del settore, eliminazione dei vincoli finanziari sulle assunzioni di personale e sulla formazione di Roma Capitale. Queste le richieste della Raggi.  “Proseguire il confronto già avviato e che ha condotto in un solo anno all’assunzione di circa 2.500 unità di personale, che tuttavia non risultano sufficienti a colmare i fabbisogni del Comune”, dichiarano sindaco e sindacati.

Invece a causa della cessazione progressiva Atac, sarà inevitabile avviare la procedure di mobilità per centinaia di dipendenti. La attaccano da destra: “E per fortuna che la gara a doppio oggetto tanto sbandierata dal sindaco Raggi avrebbe dovuto tutelare i 4.000 dipendenti della Multiservizi. Tornano così a galla le bugie dei grillini, che in campagna elettorale diedero false speranze ai dipendenti dicendo che avrebbero fatto diventare la Multiservizi comunale al cento per cento”.

E quindi? Niente di nuovo sotto il sole, i grillini si confermano campioni di cambio di opinione a seconda della convenienza. Quelli che loro stessi hanno sempre definito opportunisti.