Alba Parietti, insulti al telefono. La scoperta: è un numero vip

di Redazione blitz
Pubblicato il 4 Settembre 2017 - 17:54 OLTRE 6 MESI FA
Alba Parietti, insulti al telefono. La scoperta: è un numero vip

Alba Parietti, insulti al telefono. La scoperta: è un numero vip

ROMA – Alba Parietti, perseguitata per giorni da telefonate minatorie, è riuscita a risalire al “colpevole” grazie a Facebook. L’utenza apparteneva a Giacomo Urtis, ignaro di quanto stava accadendo, che ha subito sporto denuncia.

Ad avvisarlo della bizzarra vicenda, presumibilmente Selvaggia Lucarelli, come si intuisce dal post della Parietti: “Mi hanno chiamato alcuni suoi conoscenti per dirmi che lui non ne sapeva nulla. Tanto che Urtis è stato avvisato del mio post, come scrive nella denuncia, dalla giornalista S. L. che l’ha prontamente informato del pericolo incombente: ‘Alba Parietti ha pubblicato il tuo numero su Facebook dicendo che sei uno stalker’. Ne consegue che Urtis, che si trova a Venezia, è corso a fare la denuncia che vedete, dicendo che il numero gli è stato rubato”.

Poi però la Parietti ha accusato Selvaggia Lucarelli: “Felice di aver scoperto a chi è intestata l’utenza che mi perseguita e che non è Urtis il mio stalker, mi permetto due riflessioni. La prima è che Urtis ha denunciato il furto del numero con un po’ di ritardo, visto che già prima lo avevano chiamato alcuni suoi amici come Emilio Fede e Francesca Cipriani per dirgli che avevano ricevuto insulti dalla sua utenza. Ma si è mosso solo dopo che l’amica S. L., con spirito caritatevole, lo ha avvisato del mio post. E arrivo al secondo punto: la signora sostiene che io sia ossessionata da lei, ma vedo che anch’io non le sono indifferente visto che frequenta la mia pagina con un’attenzione che nemmeno un parente mi dedicherebbe, forse è diventata una mia fan affezionata. La sua puntualità mi commuove, ha permesso di risolvere il caso a tempo di record, avete presente quegli ispettori americani che arrivano sul luogo del delitto prima ancora che si sia consumato? Allora, cari amici, vi lancio questo invito: se mi dovesse accadere qualcosa o se dovessi sparire, non chiamate Chi l’ha visto?, ma chiedete direttamente alla signora S. L., visto che è una mia tanto assidua sostenitrice. E con questo cold case vorrei arricchire la lista degli argomenti degni del ‘Bello delle donne'”.