Anna Wintour, la direttrice di Vogue e l’abbraccio con la figlia Bee Shaffer

Difficile capire se è stato il personaggio del film a ispirarsi a lei o se invece è lei, dopo il successo del film, che cerca di agire come avrebbe fatto l’attrice che la impersonava sullo schermo. Resta il fatto che Anna Wintour, la direttrice del settimanale di moda  Vogue (edizione americana) su cui sembra modellarsi Meryl Streep nel film «Il diavolo veste Prada» fa di tutto per non smentire la fama che le è stata cucita addosso a livello mondiale.

L’esempio, quanto meno l’ultimo, lo fornisce il sito americano, anzi hollywoodiano, di gossip X17, e  lo rilancia un altro sito un po’ pettegolo, Gawker, con tanto di documentazione fotografica.

La scena si è svolta a Parigi, davanti all’hotel Ritz, durante la settimana della moda, cui la Wintour ha assistito con la figlia, Bee Shaffer, figlia di Anna e di un pacifico medico americano, da cui la direttrice si è di recente allontanata. La Wintour, nel mondo della moda, è una specie di zarina a livello mondiale: lei è quella che sostiene le case emergenti americane, che ha trasformato i saloni delle antichità romane del Metropolitan Museum di New York in sale da pranzo per la crema del mondo, che ha lanciato l’anatema contro Milano e l’Italia in genere come sede di sfilate.

X 17 pubblica una foto, con mamma e figlia assieme. Stando alla foto, sembra che la mamma gradisca poco gli abbracci della figlia. Nota il sito: se Meryl Streep in «Il diavolo veste Prada» faceva la direttrice di un settimanale che assomiglia molto a Vogue ed era spietata e tirannica, i fan dell’attrice, finito il film, l’hanno continuata ad amare come prima. Nella foto scattata a Parigi invece, sembra che alla figlia della direttrice di Vogue qualcuno abbia dato l’incarico di dimostrare al mondo che c’è almeno una persona al mondo che vuole bene ad Anna Wintour. Senza che quest’ultima sembra peraltro gradite molto la cosa.

Commenta Gawker: la cosa ci rende un po’ tristi.