Belen Rodriguez con Stefano Parisi alle elezioni a Milano

di redazione Blitz
Pubblicato il 24 Maggio 2016 - 20:20| Aggiornato il 25 Maggio 2016 OLTRE 6 MESI FA
Belen Rodriguez con Stefano Parisi alle elezioni a Milano

Belen Rodriguez con Stefano Parisi alle elezioni a Milano

MILANO – Belen Rodriguez è scesa in campo per Stefano Parisi, candidato sindaco di Milano del centrodestra. Sul suo profilo Instagram la showgirl argentina ha postato un’immagine di un aperitivo elettorale nel suo locale, il Ricci, mercoledì sera con Stefano Parisi e la scritta “vi aspettiamo” che ha già ottenuto 15.500 like. Si tratta di un aperitivo con Parisi e Maria Vittoria Ravanelli, candidata con la sua lista civica al Consiglio comunale. Parisi non raccoglie provocazioni, si dice “molto contento” di avere al suo fianco la showgirl e aggiunge che all’aperitivo “andrò con mia moglie”.

ELEZIONI AMMINISTRATIVE – Intanto a poco più di dieci giorni dal voto per le amministrative del 5 giugno cresce la tensione a Milano tra i due candidati che, secondo i sondaggi, si contendono con più probabilità la poltrona a sindaco di Milano, Giuseppe Sala per il centrosinistra e Parisi per il centrodestra. Il battibecco tra i due è scoppiato a distanza mentre erano in collegamento da Milano con la trasmissione Matrix, che ha ospitato alcuni dei candidati sindaco della città. “La differenza tra me e Stefano Parisi è nelle compagini che ci accompagnano, ha spiegato Sala interpellato dal conduttore, Luca Telese. Io oggi sono contento per l’esito delle elezioni in Austria e del fatto che l’ultranazionalista Hofer sia stato sconfitto. Non so se Stefano può dire lo stesso. La nostra coalizione fa una scelta europeista la sua, con Salvini, è anti europeista”.

La replica di Parisi non si è fatta attendere: “Le compagini sono diverse, infatti la mia è unita, ha detto riferendosi alle divisioni nel centrosinistra. Non capisco poi cosa c’entra la questione austriaca”. Poi il candidato del centrodestra ha rincarato la dose parlando della “sudditanza di Sala nei confronti del governo. Una condizione che non fa ben presagire per il futuro, quando il sindaco dovrà farsi sentire” per le questioni relative a risorse e fiscalità.