Fabrizio Corona: “Sono stato derubato. Per questo non credevo più a Silvia Provvedi”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Ottobre 2018 - 14:01 OLTRE 6 MESI FA
Fabrizio Corona: "Sono stato derubato. Per questo non credevo più a Silvia Provvedi" (foto Ansa)

Fabrizio Corona: “Sono stato derubato. Per questo non credevo più a Silvia Provvedi” (foto Ansa)

ROMA – Fabrizio Corona, intervistato dal settimanale “Chi”, confessa di aver sbagliato con Silvia Provvedi. E non solo. Corona dice di essere stato derubato in casa. E che per questo motivo ha iniziato a dubitare di tutti. Compresa Silvia Provvedi:

“Ho visto Silvia piangere in tv. Ho sentito le sue parole. Sono tutte vere, tutte giuste. Lei mi ha dato tanto e io ho sbagliato a dire che non l’ho amata. Bisogna aver le palle per chiedere scusa, per dire che ho sbagliato. Quando ho fatto quelle dichiarazioni e lo dico qui per la prima volta, mi è successo un fatto grave. Sono stato derubato in casa e ho sporto immediatamente denuncia. Mi hanno rubato quella che per me era la “pensione”, il futuro per mio figlio Carlos. Ho iniziato a vivere nell’inferno. Vedevo nemici ovunque. Ho iniziato a dubitare di tutti, anche di Silvia, lo ammetto. Ho perso serenità e lucidità, ho avuto solo le forze dell’ordine accanto, e i miei demoni. E quando vivi da indemoniato, dici le peggio cose”.

Corona ammette di essere pronto a un confronto diretto con l’ex fidanzata per chiederle scusa del suo comportamento: “Ho avuto il diavolo in corpo. Dentro un girone infernale, non salvi nessuno: vuoi bruciare con tutti quelli che hai intorno”.

“Ora sono più sereno – prosegue Fabrizio – Ho ascoltato e riascoltato le parole di Silvia nella Casa e solo ora posso ammettere che sono pronto a fare un passo indietro. Silvia mi è stata vicina quando stavo male, sono in debito, ma conosco le sue debolezze. So che non sta bene. E credo che solo io posso capire che cosa si nasconde dietro quelle lacrime. C’è un dolore profondo. Oggi allungo una mano verso di lei. Silvia non è una ragazza forte come appare, è molto debole. Io so che ha bisogno di me e con estremo affetto, adesso, sono pronto a darglielo, a farla sorridere. Parlo di affetto, non di amore, perché l’amore è finito, lo confermo”.