Maria Elena Boschi-Barbara D’Urso: incontro in un locale a Roma

di Armando Martellone
Pubblicato il 15 Giugno 2016 - 10:20 OLTRE 6 MESI FA

Maria Elena Boschi-Barbara D'Urso: incontro in un locale a Roma

Maria Elena Boschi-Barbara D’Urso: incontro in un locale a Roma

ROMA –  Incontro decisamente particolare al Salotto 42, locale di Piazza di Pietra, a Roma. Secondo quanto riporta Dagospia a vedersi sul posto sarebbero state il ministro Maria Elena Boschi e la conduttrice Mediaset Barbara D’Urso. Ovviamente top secret il contenuto dell’incontro. Il sito di Roberto D’Agostino si limita a dare un minimo di colore spiegando che il ministro era accompagnato da “uno squadrone di renzini” mentre la D’Urso si sta godendo le sue “vacanze romane”.

Del resto Barbara D’Urso sembra avere un feeling particolare con il governo Renzi. Il premier da quando è a palazzo Chigi per ben tre volte è stato ospite della conduttrice. L’ultima volta a marzo 2016

Per la terza volta da quando è premier Matteo Renzi torna nel salotto domenicale di Barbara D’Urso. E non manca il solito selfie: la faccia di lui è più o meno la stessa, ma lei questa volta, invece che la bocca fa gli occhi a cuore. Il premier entra in studio sulle note della colonna sonora di “C’era una volta in America”, in omaggio al premio Oscar di Ennio Morricone e subito i due entrano in confidenza: “Come stai Matteo?”, esordisce Barbara.

Il clima è informale, presentatrice e premier si danno del tu e si chiamano per nome. Poi la D’Urso ci informa che Renzi si è praticamente auto-invitato: “L’altra sera mi hai scritto un sms: ti avevo fatto una promessa sui diritti civili e vengo a parlarne da te”. La conduttrice sventola i nastrini arcobaleno e il premier si compiace della promessa fatta mesi prima proprio lì, sugli stessi divanetti bianchi. “Avevo promesso la legge sui diritti civili – ricorda – ancora non è legge, ma siamo certi che verrà approvata alla Camera, perché il governo ha fatto una scelta. Abbiamo trovato un buon compromesso, ci sono delusi da una parte e dall’altra e ci sono critiche. Ma pur di farla passare abbiamo messo la fiducia. Significa rischiare l’osso del collo, perché se perdi devi dimetterti. Ma io l’ho fatto perché è giusto, due persone che si amano che paura possono fare? Se ci sarà bisogno, metteremo la fiducia anche alla Camera e spero che entro maggio ci sia un’altra legge da firmare”.