Mercedesz Henger: “Io, vittima di bullismo perché…”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Marzo 2016 - 12:55 OLTRE 6 MESI FA
Mercedesz Henger

Mercedesz Henger

ROMA – Nominata “leader” nella prima puntata dell’Isola dei famosi, Mercedesz Henger, la figlia di Eva Henger e Riccardo Schicchi, è la più giovane concorrente del reality. Mercedesz Henger qualche settimana fa ha raccontato al settimanale Vanity Fair il suo passato comunque difficile visto che è cresciuta con due genitori piuttosto attivi nel mondo della pornografia.

“Quando ero molto piccola, – ha detto – non ho mai avuto problemi con il mestiere dei miei genitori. Quando sono cresciuta, sono cominciati i pregiudizi, il bullismo. Anche se ho sempre saputo comportarmi. Agli insulti non rispondevo e di certe persone me ne fregavo. A scuola venivo isolata: ho sempre avuto pochi amici ma buoni. Per il carattere che ho, non potrei mai fare quel genere di lavoro – ha aggiunto – ma non per questo giudico mia madre”.

Mercedes ha studiato psicologia in Inghilterra per 4 anni, e ora ha iniziato una nuova avventura a “L’Isola dei Famosi”:

“Mio padre è stato l’unico che mi ha chiamato tutti i giorni in Inghilterra, anche per un minuto al giorno, ma mi chiamava sempre per sapere come stavo. Sono andata in Inghilterra perché le università sono le migliori, ma anche perché volevo l’indipendenza. La differenza d’età tra me e mia madre è quello che io ho adesso con mia sorella. Oggi la nostra mentalità è più simile e siamo amiche. E’ sempre stata molto presente e le voglio un grande bene”.

“Mia madre sa che me la caverò. Abbiamo un rapporto di amicizia, siamo sempre state come sorelle. Quando c’era bisogno che lei fosse severa e ‘mamma’, lo era. In altri aspetti è stata più un’amica”.

“Alcune delle mie amiche – racconta ancora Mercedes – da piccole si chiedevano: “Posso essere incinta dall’aver baciato un ragazzo?”. Io queste domande non me le sono mai poste. Ho perso la verginità quando ero davvero innamorata, mentre le altre lo fanno a 14 anni perdono la verginità ed è ridicolo. Il mio vantaggio è che ho sempre saputo come funzionavano le cose. I miei compagni di classe facevano certi commenti che mi davano fastidio: è la gente che mi dà fastidio, non quello che fanno i miei genitori”.