Nina Moric: “Politici italiani contro la Cirinnà e poi vanno…”

di redazione Blitz
Pubblicato il 24 Giugno 2016 - 16:40 OLTRE 6 MESI FA
Nina Moric: "Politici italiani contro la Cirinnà e poi vanno..."

Nina Moric: “Politici italiani contro la Cirinnà e poi vanno…”

MILANO  –  Dopo gli attacchi a Belen Rodriguez (“trans brutto”) e a Paola Ferrari e alla sua cellulite Nina Moric parla dei politici italiani e dice: “Votano contro la Cirinnà e poi vanno a trans”.

La showgirl croata si è raccontata durante un’intervista con Alessio Poeta di Gay.it. Unica premessa: nessuna domanda sull’ex marito Fabrizio Corona e sulle persone che gravitavano intorno a quella storia.

Ecco allora alcuni brani dell’intervista.

Seguendola, su Facebook, sembrerebbe che stia facendo di tutto per farsi più nemici, che amici. Non trova?
Gli amici si fanno quando si è piccoli, dopo sono solo rapporti di convenienza. Oppure, rapporti dove ci si fa compagnia perché si è soli. Ad ogni modo non credo proprio che io mi stia facendo dei nemici, anzi. Sono le persone che fraintendono, o che si offendono perché hanno la famosissima coda di paglia.

(…) Un giorno ha minacciato di rompere un dito alla Henger. Poi se l’è presa con gli abitanti del Molise, fino a disquisire della cellulite di Paola Ferrari. Chi sarà il prossimo?
Mi perdoni, ma a questo punto penso che neanche lei abbia capito niente. Il post su Eva era pura ironia e spero che anche la Henger si sia fatta una risata. Il post sul Molise, invece, andrebbe divulgato.

(…) Ha sostenuto molto la comunità gay dopo la triste vicenda di Orlando. Cosa l’ha spinta ad evidenziare tutta questa indifferenza da parte dei media e non solo?
Le vicende dei gay mi stanno da sempre a cuore. Reputo assurdo che nel 2016 ci debbano essere ancora tutte queste disparità dovute all’orientamento sessuale. Le abitudini sessuali delle persone non dovrebbero generare nessuna distinzione, non trova? I politici italiani, che si sono schierati contro la Cirinnà, sono i primi che vanno con le trans. La loro non è omofobia: è omosessualità repressa, e di questo ne sono più che convinta.Eppure c’è chi ne ha approfittato, nella sua ascesa da icona gay, per ricordare la volta in cui lei utilizzò il genere trans, come un epiteto, per denigrare la Rodríguez.
In verità le dissi “Trans brutto”. Ci sono trans bellissime e trans bruttissime. Esattamente come le donne, solo che se una trans è brutta, vuol dire che la chirurgia è venuta male. E quando la chirurgia viene male, si rischia di sembrare solo dei pagliacci.

Pare che lei sia molto amata dal mondo transessuale. Si è mai chiesta come mai?
(Ride, ndr) Forse si riconoscono in me? La gente, a Milano, mi conosce e sa che sono vera e genuina. Mi amano tutti quelli che mi conoscono e non solo il mondo transessuale.

Come si comporterebbe se un domani, suo figlio, le dicesse: “Mamma sono trans”?
Non credo sia una cosa possibile. Il cambiamento non avviene di punto in bianco; se sei nato in un corpo in cui non ti riconosci, si vede e si vede ancor prima che tu stesso lo capisca. Una mamma lo sa. Una mamma certe cose le sente. Una mamma attenta come me lo capirebbe subito e, in ogni caso, non avrei nessun tipo di problema.

(…) Il suo momento d’oro è arrivato quando Ricky Martin la scelse per il suo video clip. L’ha mai più sentito?
Sì, all’inizio sì. Poi, pian piano, ci siamo persi di vista. Gli ho scritto una mail per il mio compleanno, a luglio farò diciotto anni (sorride, ndr) e l’ho invitato alla mia festa. Gli ho scritto proprio oggi, vediamo se risponderà.

Tutti pensavo che tra di voi ci fosse un’intesa e invece, anche Ricky, è gay. Come mai lei si circonda sempre di persone gay?
I gay sono gli unici che non ci provano. Non hanno la cattiveria che hanno alcune donne e hanno un buongusto, senza alcun dubbio, superiore agli etero.