Omosessuali Brad Pitt e George Clooney?/ Pitt: “Deve fare outing, ha un compagno”. La ex Jennifer Aniston disse: “Brad è gay”. Smontato il macho hollywodiano

Pubblicato il 18 Agosto 2009 - 21:10 OLTRE 6 MESI FA

RO160908SPE_0192George sciupafemmine e grande amatore addio? Il sogno di milioni di donne potrebbe essere in procinto di infrangersi. E a metterci lo zampino è un amico di vecchia data di Clooney, nonché collega nella saga di “Ocean”,  Brad Pitt. Proprio lui che era stato accusato di essere gay dalla sua ex moglie Jennifer Aniston: “I suoi gusti mi stupivano”, aveva dichiarato in un’intervista a Vanity Fair nel 2006.

Come in compagnia di amici che si rispetti, la palla sull’omosessualità rimbalza da uno all’altro. L’attore americano e compagno invidiato di Angelina Jolie ha scosso gli animi di internauti linguacciuti e non solo, insinuando che a stuzzicare gli appetiti sessuali di George Clooney siano i bei maschioni piuttosto che le gentili signore.

In realtà Pitt, piuttosto che difendere l’amico dalle indiscrezioni sulla sua presunta omosessualità, ha dichiarato che non sposerà la sua compagna finché i matrimoni gay non saranno legalizzati. In un’intervista al settimanale americano “People” ha stupito tutti: «Io ed Angie non convoleremo a nozze fino a quando George non potrà farlo con il suo compagno». E i più pettegoli si stanno scatenando proprio su questo dettaglio: il sex symbol di Hollywood ha un compagno, è gay. Se Clooney facesse il tanto agognato (soprattutto sui siti di orgoglio omosessuale) outing, sarebbe un vero e proprio choc, nonostante  si sia fatto immortalare in compagnia di Elisabetta Canalis a villa L’Oleandra sul lago di Como.

Nemmeno le recenti dichiarazioni della sua ex fidanzata salvano l’attore dalla gogna mediatica riguardo ai suoi gusti in materia di sesso. Sarah Larson, parlando delle avventure con George, lo ha definito come “uno da una botta e via”. Crolla così il mito del grande amatore, deliziatore di lunghe notti infuocate. Proprio lui che aveva parlato del suo letto come teatro di «orge pazzesche».