Belgio: orge tra poliziotti durante allerta terrorismo

di Redazione Blitz
Pubblicato il 30 Dicembre 2015 - 15:05 OLTRE 6 MESI FA
Belgio: orge tra poliziotti durante allerta terrorismo

Belgio: orge tra poliziotti durante allerta terrorismo (foto di repertorio Ansa)

BRUXELLES – Mentre il Belgio era blindato per l’allerta terrorismo dopo gli attentati di Parigi e Bruxelles era una città militarizzata, alcuni poliziotti della capitale belga stavano facendo le orge. Sembra una storia da film, invece è quello che sarebbe accaduto in un commissariato a poche ore dalla tragedia avvenuta in Francia, ma per mano di terroristi che erano arrivati proprio dal Belgio.

Orge tra due poliziotte e otto soldati in un Commissariato della zona ovest di Bruxelles, a fine novembre, nei giorni in cui la città era stata chiusa per l’allerta terrorismo. La notizia, diffusa il giorno di Natale, è rimasta per giorni nei titoli dei tabloid scandalistici. Ma adesso non è più solo un gossip mediatico ma una vicenda giudiziaria, visto che sia la Polizia belga, sia le autorità militari, hanno deciso di aprire formalmente due inchieste interne sull’accaduto.

E in questi giorni sono partiti gli interrogatori. Secondo le prime indiscrezioni pubblicate dal sito Dh dopo Natale, durante i giorni tesi dell’allerta massima, quella di livello quattro, due donne poliziotto avrebbero avuto rapporti sessuali con otto militari, all’epoca ospiti del Commissariato di Ganshoren. Per evitare inutili viaggi avanti e indietro dalle loro caserme, i soldati rimasero a dormire in quei locali per due settimane. Ed è proprio in questo periodo che si sarebbero consumati gli incontri sessuali.

“Sappiamo che i militari hanno effettivamente dormito in commissariato per 15 giorni – ha spiegato un portavoce della Polizia – e che un piano è stato adibito a dormitorio. Ci risulta una festa organizzata dagli agenti per salutare e ringraziare questi militari che è finita a notte fonda. Ora dobbiamo indagare”.

In attesa di conferme, la notizia sta sollevando un polverone non solo in Belgio ma in tutta Europa, visto che l’opinione pubblica era rimasta sconvolta dagli attacchi terroristici e dal terrore che si era diffuso per tutto il Vecchio Continente.