Calcio Femminile, Spagna: nude per finanziare squadra FOTO

Pubblicato il 27 Gennaio 2016 - 18:18| Aggiornato il 17 Aprile 2020 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Calcio Femminile, Spagna: le giocatrici del Lorca hanno deciso di posare nude per raccogliere fondi per finanziare la loro squadra per terminare il campionato.

Le calciatrici del Lorca Deportiva hanno realizzato un calendario. I soldi guadagnati dalla vendita serviranno per finanziare la società e per continuare a giocare nel campionato di seconda divisione.

Le calciatrici del Deportivo Lorca hanno fatto di necessità virtù. C’era bisogno di liquidità immediata ed allora hanno scelto il mezzo più rapido per fare soldi.
Giocatrici forti in campo ma anche consapevoli della loro bellezza. Non a caso, basta sfogliare i loro profili facebook, per vedere migliaia di commenti aventi ad oggetto non le loro qualità calcistiche ma la loro avvenenza.

Lorca è un comune spagnolo di 91.906 abitanti situato nella comunità autonoma di Murcia, da cui dista 63 km, ai bordi della Sierra del Caňo sul fiume Guadalentín a 353 m s.l.m.

Il comune è costituito da ben 24 centri abitati ma la popolazione si accentra nel capoluogo che è una cittadina di 50.000 abitanti con case bianche di tipo andaluso inserite nel paesaggio aspro della Cordigliera Betica.

La sua economia si basa essenzialmente sull’agricoltura, l’allevamento del bestiame bovino, suino e caprino e sul commercio; è collegata ottimamente al resto del Paese con diverse vie di comunicazione.

Le giocatrici del Deportivo Lorca hanno saputo farsi amare ed apprezzare dai tifosi locali ma grazie a queste loro trovate hanno varcato i confini nazionali e le loro foto stanno impazzando sul web.

Trovata sexy che ha fatto parlare del Deportivo Lorca praticamente in tutto il mondo: dalla Spagna, all’Italia, alla Francia, alla Germania, agli Stati Uniti.

Con queste foto, che non hanno nulla da invidiare a quelle dei calendari delle modelle, il successo era assicurato già in partenza. L’ennesimo caso in cui calcio e femminilità va di pari passo. Ormai è ampiamente superato lo stereotipo della giocatrice “maschiaccio”.