Coro di Ratisbona, 547 bambini “violentati”. Legale: “Georg Ratzinger sapeva”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Luglio 2017 - 13:47 OLTRE 6 MESI FA
Coro di Ratisbona, 547 bambini violentati. La relazione choc

Coro di Ratisbona, 547 bambini violentati. La relazione choc

BERLINO – Sono almeno 547 i bambini che, nel corso di decenni, hanno subito violenze nel coro del Duomo di Ratisbona. Secondo l’avvocato Ulrich Weber, incaricato dalla Chiesa di fare chiarezza sui presunti abusi fisici e sessuali che avvenivano nel coro, sarebbero centinaia i casi accertati e in 45 anni ci sarebbero stati 67 episodi di violenza sessuale.

Dopo la presentazione della relazione avvenuta in una conferenza stampa a Ratisbona il 18 luglio, i 300 ex allievi che si sono fatti avanti per chiedere un risarcimento per le violenze subite riceveranno 20 mila euro a testa.

Secondo il documento, 500 bambini hanno subito violenze corporali, e 67 anche violenze sessuali tra il 1945 e gli anni Novanta. Secondo Weber 49 colpevoli sono stati identificati, ma i casi potrebbero essere anche 700.  Il legale ha inoltre parlato di “corresponsabilità” per Georg Ratzinger, il fratello del Papa emerito Benedetto XVI, che sarebbe stato a conoscenza degli abusi e lo ha accusato di non essere intervenuto. Ratzinger già nel 2010 aveva dichiarato di non aver mai saputo nulla degli abusi e si scusò con le vittime per non essersi accorto di quanto accadeva e non essere intervenuto.

Nelle pagine dedicate proprio a Ratzinger, sono molti i ricordi dei bambini, ma non tutti negativi: emerge il ritratto di un uomo “collerico”, “autoritario”, “severo”, ma anche “umano”, “ben intenzionato”. Nel capitolo relativo alle responsabilità del fratello dell’ex pontefice si legge poi di “schiaffoni in pieno volto” e “sedie distrutte a terra”, in impeti di rabbia. Ma soprattutto dell’atteggiamento vile di fronte alle denunce:

“Nell’anno 1970-71 ho più volte riferito i fatti al maestro di cappella R. Lui ogni volta fuggiva nel suo studio e si chiudeva dentro”,

dice la vittima 159, senza chiarire a quali esperienze si riferisca. In passato Ratzinger ha sempre affermato di non sapere delle violenze sessuali, a parte un caso.

Gli accusati per gli abusi sono 49, stando al lavoro del legale, 45 per le violenze e 9 per quelle sessuali. Questi ultimi sono elencati in una scheda che ne classifica azioni come “violenze sessuali molto pesanti”, o “violenze sessuali”, descrivendone anche puntualmente comportamenti e perversioni.

Le violenze si sarebbero verificate soprattutto nella scuola preparatoria, ma anche al Gymnasium, e nei ricordi delle vittime questi luoghi vengono indicati come “una prigione, l’inferno, un lager”, ha affermato Weber, che ha redatto il rapporto proprio su richiesta della Chiesa:

“Il contenuto del rapporto è duro. Molti ex alunni coinvolti hanno descritto l’epoca fra il 1945 e il 1992 come la peggiore della loro vita, segnata da violenza paura e la consapevolezza di essere inermi”.

I 300 ex allievi che hanno denunciato le violenze saranno risarciti con 20mila euro l’uno e il vicario generale de Ratisbona, Miachel Fuchs, ha commentato:

“Noi abbiamo fatto tutti degli errori, e abbiamo imparato molto. Vediamo oggi che prima avremmo potuto fare meglio”.

 

Il Coro di Ratisbona, di antichissime origini, è stato per circa 30 anni (sino al 1964) diretto proprio da Georg Ratzinger, che ha ribadito di non aver mai saputo degli abusi in una intervista del 2010 alla stampa tedesca:

“Non era una scuola, era l’inferno” – “Le vittime hanno descritto i loro anni di scuola come una prigione, come l’inferno e come un campo di concentramento. Molti si ricordano di quegli anni come il periodo peggiore della propria vita, caratterizzato da paura e violenza”, si segnala nel nuovo rapporto sulla vicenda. Le vittime degli abusi verranno risarcite con un massimo di 20mila euro. “Se fossi stato a conoscenza dell’eccesso di violenza utilizzato, avrei fatto qualcosa (…) mi scuso con le vittime”.