Firenze, sexy-gate Comune: escortforum, Hotel Mediterraneo, agenda… (foto)

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Giugno 2013 - 11:43| Aggiornato il 19 Ottobre 2017 OLTRE 6 MESI FA

FIRENZE – Sesso nell’ufficio del Comune, incontri con le escort all’Hotel Mediterraneo, ora anche la lista con le “signorine” disponibili e le professioniste reclutate sul sito escortforum. Firenze è travolta dal sexy-gate e la prima testa a saltare è quella di Massimo Mattei, assessore alla mobilità che s’è dimesso. Uno dei suoi collaboratori è stato sorpreso a fare sesso selvaggio in un ufficio comunale con una escort. La novità dell’ultima ora però sarebbe quella, rivelata da La Nazione dell’agenda con i nomi di escort e di “utilizzatori”. Un’agenda che potrebbe far saltare altre teste.

Massimo Vanni su Repubblica spiega che, secondo l’accusa,

due albergatori e un orefice hanno favorito per anni, secondo le accuse, un impressionante giro di escort italiane e straniere,ricavandone soddisfazione personale in orge e festini oltre che notevoli profitti. Un giro che vede coinvolti imprenditori, artigiani, professionisti, un noto procuratore sportivo, il direttore di una nota palestra cittadina, perfino qualche politico e qualche giornalista

Nell’occhio del ciclone finisce un albergo, l’Hotel Mediterraneo, dove sarebbero avvenuti parecchi incontri:

Secondo le accuse, l’Hotel Mediterraneo, 4 stelle sul Lungarno, era divenuto il terminale locale del sito escortforum, «vetrina virtuale di offerte sessuali operativa su tutto il territorio nazionale e non solo». La polizia postale ha contato in soli 23 giorni, fra il dicembre 2011 e il marzo 2012, 142 escort, da 3-4 fino a 10 al giorno, che ricevevano i clienti al Mediterraneo: il tutto sotto lo sguardo soddisfatto dei due gestori, i fratelli Marco e Simone Taddei, che si dedicavano per lo più al golf e alla caccia, ma erano ben contenti per i benefici effetti del giro di escort sui bilanci dell’hotel e spesso rivendicavano una sorta di diritto di prelazione sui nuovi arrivi. Ora sono interdetti dall’attività alberghiera, costretti dai soci di maggioranza a dimettersi, e indagati con altre 12 persone dal pm Giuseppe Bianco per favoreggiamento della prostituzione. Uno di loro, in una memorabile conversazione con un compagno di bagordi, commenta: «Quando ci si vede si fa a scambio di figurine».

Le foto degli incontri sono tratte da un video della Polizia Postale di Firenze pubblicato sul Quotidiano.net