“La mia migliore amica sposa il mio stupratore e lo difende”

di redazione Blitz
Pubblicato il 18 Settembre 2015 - 16:40 OLTRE 6 MESI FA
GB, damigella: "Mia migliore amica sposa il mio stupratore"

GB, damigella: “Mia migliore amica sposa il mio stupratore”

LONDRA – Stuprata dal fidanzato della migliore amica. E ora subisce anche l’umiliazione di essere ignorata, perché l’amica crede a quello che ora è diventato suo marito. Il Daily Mail racconta una storia che viene da Darlington, Gran Bretagna. La vittima è, ovviamente, anonima per rispettarne la privacy. Pubblici, invece, il nome dell’uomo accusato dello stupro e della donna che ha sposato solo 3 settimane fa.

I fatti si sono verificati lo scorso febbraio. La vittima, che doveva essere damigella d’onore alle nozze, ha raccontato di essere stata violentata da Daniel Howard, un militare di 29 anni inglese che ha prestato servizio anche in Afghanistan. La giovane, 26 anni, si trovava nella camera degli ospiti della casa di Howard e della fidanzata, April, ovvero la sua migliore amica. La sera prima c’era stata una piccola festa e lei, a una certa ora, si era messa il pigiama e si era messa a letto nella camera messale a disposizione.

Ma, racconta, di notte Daniel Howard si è introdotto nella stanza e ha abusato di lei, dicendole più volte: “Non dire niente ad April”. La donna dopo lo stupro è andata via e si è recata in ospedale. Era terrorizzata e aveva paura che una denuncia potesse recare un dolore enorme all’amica. Ma alla fine ha denunciato e ora Howard è stato condannato a 7 anni, la pena più pesante, poco dopo le nozze con April.

Sì perché l’amica non ha creduto alla versione dell’amica, ma ha fatto sua quella sostenuta dal fidanzato in tribunale: ovvero che non ci sia stato alcun rapporto, ma che la donna avesse usato un sex toy dell’uomo per avere addosso delle tracce di Dna e trascinarlo in tribunale. Il tutto in una sorta di vendetta perché invidiosa della bella storia d’amore tra lui e April. Il giudice però non ha creduto a questa versione e ha condannato Howard. Sua moglie e i suoi suoceri lo appoggiano, ma la donna violentata dice: “La mia vita è stravolta, non credo che mi riprenderò più dallo schock”.