I tatuaggi più brutti di sempre FOTO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Febbraio 2016 - 13:13 OLTRE 6 MESI FA
I tatuaggi più brutti di sempre FOTO

I tatuaggi più brutti di sempre FOTO

ROMA – Si chiama “Worst tattoos ever” (questo il link) il sito che raccoglie i peggiori tatuaggi di sempre. Una moda, quella del tatuaggio, che ormai ha travolto l’Italia e gli italiani. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità sono circa sette milioni, il 12,8% della popolazione totale, gli italiani che hanno un tatuaggio.

I tatuaggi, secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, sono più diffusi tra le donne (13,8% delle intervistate) rispetto agli uomini (11,7%). Il primo tatuaggio viene effettuato a 25 anni, ma il numero maggiore di tatuati riguarda la fascia d’età tra i 35 e i 44 anni (29,9%). Circa 1.500.000 persone invece hanno tra i 25 e i 34 anni. Tra i minorenni la percentuale è pari al 7,7%. Gli uomini preferiscono tatuarsi braccia, spalla e gambe, le donne soprattutto schiena piedi e caviglie. Un tatuato su quattro (25,1%) risiede nel Nord Italia, il 30,7% ha una laurea e il 63,1 % lavora. Il 76.1% dei tatuati si è rivolto ad un centro specializzato di tatuaggi e il 9,1% ad un centro estetico, ma ben il 13,4% lo ha fatto al di fuori dei centri autorizzati e ciò può costituire una rilevante fonte di rischio.

“Capire chi si tatua e dove, come lo fa e con quale consapevolezza, tracciare una sorta di demografia del tatuaggio significa comprendere meglio le criticità connesse a questa pratica e di quali regole ci sia bisogno perché sia effettuata in piena sicurezza – afferma Alberto Renzoni, esperto dell’Istituto Superiore di Sanità che ha coordinato l’indagine – Il 22% di chi si è rivolto a un centro non ha firmato il consenso informato. È invece necessario non solo firmarlo ma che nel farlo ci sia un reale consenso e una reale informazione, considerato inoltre che una fetta consistente delle persone tatuate è rappresentato da minori che potrebbero farlo solo con il consenso dei genitori”.