India, donna incinta stuprata e uccisa a colpi di mattoni in testa

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Maggio 2017 - 06:15 OLTRE 6 MESI FA
India, donna incinta stuprata e uccisa a colpi di mattoni in testa

India, donna incinta stuprata e uccisa a colpi di mattoni in testa

NEW DELHI – Una donna indiana di Sonipat, è stata stuprata in gruppo e successivamente, per aver minacciato di informare le autorità, uccisa brutalmente a colpi di mattoni sulla testa.
La polizia ha arrestato due uomini per stupro e omicidio e altri sei sono indagati dopo che la madre della vittima li ha accusati di coinvolgimento, secondo quanto  ha riferito alla Reuters il sovrintendente della polizia Ashwin Shenvi.
La donna, 23 anni, operaia, è stata presa dagli uomini, almeno uno di loro la conosceva, portata nella vicina città di Rohtak e violentata. Sonipat, dove viveva la giovane, è a 44 chilometri a nord di Nuova Delhi, spiega The Express Tribune.
Quando ha detto loro che avrebbe informato la polizia, l’hanno uccisa a colpi di mattoni sulla testa e il corpo ormai senza vita è stato ritrovato in un campo aperto.
La madre della 23enne aveva precedentemente sporto denuncia nei confronti di uno degli aggressori che voleva costringere la figlia a sposarlo ma sembrava che la controversia fosse stata risolta.
In India, la violenza sessuale nei confronti delle donne è un problema molto scottante; nel 2012, a Nuova Delhi, su un autobus, lo stupro di gruppo ai danni di una studentessa scatenò proteste a livello nazionale sia per la violenza sessuale, che per il fallimento delle autorità riguardo la protezione femminile.
Il governo indiano ha emanato pene deteventive più rigide per gli stupratori e promesso tempi rapidi per la loro condanna ma gli stupri, le aggressioni con l’acido e le violenze domestiche rimangono comunque episodi diffusi. A Gurgaon, periferia di Delhi, nello scorso fine settimana, i media hanno riportato uno stupro di gruppo.
Quotidianamente, dalla polizia di Delhi, vengono registrati 50 reati contro le donne, inclusi almeno quattro casi di stupro, secondo un alto funzionario del ministero degli Interni.