Lipopenoscultura boom: ingrandire pene con punture di grasso

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Gennaio 2016 - 13:35 OLTRE 6 MESI FA
Lipopenoscultura boom: ingrandire pene con punture di grasso

Lipopenoscultura boom: ingrandire pene con punture di grasso

ROMA – Lipopenoscultura boom: ingrandire pene con punture di grasso. Alcuni la chiamano la “sindrome da spogliatoio”. Perché è la che gli uomini possono fare un paragone sbirciando di nascosto la virilità degli altri. Risultato: boom di interventi per ingrandire il pene. Perché un conto è non reggere il confronto con un professionista del porno, altro conto è vedersi non all’altezza del ragioniere di mezza età che va a fare tapis roulant nella tua stessa palestra.

E da qualche tempo, in Italia, è boom di interventi al pene. La tecnica si chiama lipopenoscultura e su Metro web viene spiegata così:

Consiste nell’utilizzare il grasso del paziente per aumentare, tramite iniezioni, il volume del pene. Niente sala operatoria o degenza e in un’ora ci si ritrova con un “attributo” di dimensioni maggiori, «È la soluzione ideale per quelli che soffrono della cosiddetta “sindrome da spogliatoio”, un complesso che colpisce alcuni uomini quando si trovano occasionalmente nudi di fronte ad altri. L’intervento infatti non modifica le prestazioni sessuali e l’erezione non viene disturbata dall’aumento di dimensione del pene».

Racconta a Qui Brescia  Pietro Martinelli, chirurgo esperto proprio di lipopenoscultura che a rivolgersi a lui non sono tanto i giovani insicuri quanto uomini di mezza età, tra i 40 e i 60 anni:

“Più che giovani insicuri, mi capita di avere a che fare con persone mature, con una relazione stabile o, spesso, al secondo matrimonio con una donna più giovane. La compagna di solito è presente all’appuntamento, quindi la decisione di recarsi dal medico è una scelta discussa e condivisa, anche se di fatto non ha particolari ripercussioni sull’attività sessuale”

 La lipopenoscultura  avviene in due fasi distinte. La prima è un semplice prelievo di grasso dal paziente. Di solito si toglie dall’addome. Insomma doppio risultato: si perde un po’ di pancetta e si aggiunge un po’ di virilità. In una seconda fase il grasso viene iniettato nel pene per aumentare il diametro utilizzando cannule smusse (senza punta) di piccolissime dimensioni (max. 1,5 mm). Iniettare il grasso aumenta il diametro del pene ma anche la lunghezza, in quanto il volume del grasso presente nella sede sovra pubica riduce appunto la lunghezza del pene stesso.

L’intervento dura circa un’ora e viene eseguito in anestesia locale. Una piccola parte del grasso di solito è riassorbita (circa il 30%), ma la maggioranza attecchisce con risultati duraturi.