Meredith, gli amici di Amanda: “La persona più di buon cuore che esista”

Pubblicato il 29 Settembre 2011 - 20:10 OLTRE 6 MESI FA

PERUGIA, 29 SET – Nel giorno riservato alla sua difesa nel processo d’appello per l’omicidio di Meredith Kercher, intorno ad Amanda Knox si è stretta tutta la sua famiglia. Ma anche un, piccolo, pezzo di Seattle, la sua città. Amici, parenti e giornalisti giunti dagli Usa. Con lei attenderanno la sentenza. Pronti a fare ”qualsiasi cosa Amanda desideri” se sarà assolta e liberata.

La Knox si è presentata in aula con una maglietta di seta color grigio perla a maniche corte. I capelli sciolti a caderle sulle spalle, lo sguardo sempre teso, come mostrano le foto qui di seguito.

Seduta tra gli avvocati Luciano Ghirga e Carlo Dalla Vedova ha ascoltato le loro parole. Le mani quasi sempre giunte, con le braccia a tratti sulla scrivania davanti a sé. Di tanto in tanto ha girato la testa verso i suoi legali.

A strappargli un sorriso solo l’avvocato Ghirga, quando ha definito uno dei testimoni del dibattimento di secondo grado ”un Al Capone in carrozzella”. Con Amanda la madre Edda Mellas e il padre Curt Knox insieme ai loro attuali compagni. Ma anche la zia, le sorelle e gli altri parenti. ”Amanda ci ha detto – ha spiegato Curt Knox – di non essere mai stata terrorizzata come adesso. Abbiamo pero’ speranza perche’ sappiamo che Amanda è innocente”.

Tra il pubblico gli amici. Andrew, 25 anni, a Perugia da dieci giorni, ha detto che è ”importante dimostrare ad Amanda il sostegno necessario”. ”Tutti noi vogliamo più di ogni altra cosa – ha spiegato – che tutto vada per il meglio e sia liberatà”.

A chi gli ha chiesto come fa essere sicuro sua innocenza ha risposto che quanto successo è ”completamente fuori dal suo carattere, per come l’ho sempre conosciuta”. ”Lei è una delle persone più gentili – ha aggiunto -, di buon cuore che io abbia mai incontrato”.

Jessica, 24 anni, ha conosciuto Amanda tramite Andrew. ”La nostra amica – ha affermato – è innocente, ma sta in prigione. Nessuno di noi è esperto conoscitore del sistema giuridico italiano, ma vediamo è che lei è innocente e nonostante questo sta ancora in prigione”.

Per Jessica ”dall’inizio è stata fatta questa caricatura di Amanda che non ha nulla a che vedere con lei”. E alla domanda su che cosa faranno se dopo la sentenza la Knox sarà libera, hanno risposto senza incertezze: ”qualunque cosa lei desideri”.

Alla fine Amanda si concede solo un abbraccio con l’avvocato Ghirga al quale dice ”grazie”. Poi via, di nuovo in carcere, con lo sguardo di nuovo teso.

Le immagini dell’udienza (foto LaPresse):