Mikaela Kavalli, Kamasutra musicisti: “Cantanti pecorina, bassisti missionario”

di redazione Blitz
Pubblicato il 7 Febbraio 2014 - 13:50 OLTRE 6 MESI FA
Mikaela Kavalli, Kamasutra musicisti: "Cantanti pecorina, bassisti missionario"

Foto dal sito Emergenza.net

ROMA – I cantanti preferiscono la pecorina. I bassisti quella del missionario. I chitarristi quella della carriola. Per i batteristi invece meglio quella del cavallo capovolto. Mikaela Kavalli, giornalista ed ex pornostar racconta le posizioni preferite da ogni musicista.

Sul sito Emergenza.net, Mikaela abbina una posizione del Kamasutra per ogni musicista, a seconda dello strumento suonato, con tanto di spiegazione sul perchè alcuni preferiscono una posizione rispetto all’altra:

l CANTANTI – La pecorina
Sono egocentrici e narcisisti, e noi lo sappiamo bene. Sono le nostre dive rivali ma in fondo è per questo che ci piacciono così tanto. Ci sono diversi modi per fare piacere ad un cantante, ma una cosa è certa: metterlo al centro dell’attenzione, glorificarlo, celebrarlo come una star è il punto di partenza.

La sua posizione preferita sarà in ogni modo un grande classico, la ben nota pecorina, con lui in ginocchio dietro di voi. Ma per migliorare la sua performance aggiungete anche uno specchio gigante in cui potrà vedersi riflesso mentre è in azione. Se per caso avete anche la possibilità di proiettare un fascio di luce su di lui, allora avrete veramente la possibilità di raggiungere entrambi il massimo della goduria.

I CHITARRISTI – La Carriola
Ecco una posizione più acrobatica e sportiva. Cominciamo con il descriverla per chi non la conosce ancora. Posizione di base a quattro zampe per terra e lui vi solleva per le caviglie prima di penetrarvi mentre restate appoggiate sulle vostre braccia. Quindi mie care ragazze sia chiaro sin da subito: questa è una posizione che richiede una certa preparazione fisica ma assicura indimenticabili orgasmi.

E’ una vera fissazione per i chitarristi metal che non amano le cose semplici. Cosa c’è di più eccitante di una posizione che necessità un’ottima tecnica e una buona dose di bestialità? Insomma roba da metallari!

I BASSISTI – Il missionario
Non vi farò l’affronto di descrivervi questo grande classico che di sicuro avete tutte praticato mille volte (e chissà per quante altre volte ancora) . Non mi stancherò invece di ricordare quanto i nostri bassisti siano comunque dei grandi orsacchiotti, dietro ad ognuno di loro si nasconde un’anima timida, modesta che non ama troppo mettersi in mostra (altrimenti avrebbero fatto il cantante o il chitarrista).

Niente di meglio dunque che la classica posizione del missionario, per far carburare al meglio il bassista e rassicurarlo al tempo stesso.

Circondatevi di luci soffuse, prendetelo tra le vostre braccia, concedetegli uno sguardo tenero e lui vi porterà alle stelle.

I BATTERISTI – Il cavallo capovolto
Il nome vi suonerà senza dubbio strano e ad alcune di voi sarà sconosciuto ma certamente l’avrete già praticato. Salite a cavallo sul vostro batterista che è allungato supino con le ginocchia piegate. Posizionate di spalle con i vostri seni appoggiati sulle sue ginocchia, vi lascerete accarezzare le anche, la schiena, il fondo schiena.

Vi assicuro che il nostro amico batterista, ben abituato a utilizzare diverse parti del suo corpo in uno stesso tempo, in questa posizione gestirà magnificamente il tutto con ottimo coordinamento e destrezza. E poi con voi di spalle può esercitarsi al suo sport preferito: la sculacciata in 4/4 terzinata con rullata sulla chiappa destra.

I PIANISTI – La fenice gioiosa
I tastieristi e i pianisti sono un tipo di musicista che avevo approfondito poco finora. Negli ultimi mesi ho quindi recuperato il ritardo. E anche in questo caso il nome complesso della posizione nasconde in realtà una pratica piuttosto diffusa e comune.

Saltate sulle cosce del vostro pianista che è seduto su uno sgabello (idealmente quello del suo piano), lui resta con i piedi per terra e se voi siete abbastanza flessibili potete permettervi addirittura una mise in tailleur.

In questo modo non si sentirà perso e, al contrario lo metterete a suo agio, visto che da buon musicista di estrazione classica, riuscirà a dare il meglio di sé, “suonando” da seduto.