Milano: egiziani adescano 18enne su Whatsapp e la violentano

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Gennaio 2016 - 16:59 OLTRE 6 MESI FA
Milano: egiziani adescano 18enne su Whatsapp e la violentano

Milano: egiziani adescano 18enne su Whatsapp e la violentano

MILANO – Due egiziani di 18 e 17 anni sono stati arrestati dalla polizia, a Milano, per violenza sessuale nei confronti di una ragazza 18enne che era stata adescata attraverso mesi di messaggi su Whatsapp. La violenza, secondo quanto denunciato dalla giovane, è avvenuta al mattino del 16 gennaio, in un appartamento dove era stata invitata, e alla sera la vittima è riuscita a scappare e ha denunciato l’episodio agli agenti del commissariato Monforte-Vittoria, che la mattina seguente hanno individuato i due violentatori.

Il fermo è stato convalidato ma il minorenne è stato indagato a piede libero e il maggiorenne rimesso in libertà con obbligo di firma. La ragazza, nata in Italia ma di origini capoverdiane, è in affidamento a una comunità di Varese.

Il Giorno aggiunge altri dettagli:

La giovane ha riferito di essere stata contattata qualche mese fa via WhatsApp, dal giovane, a lei sconosciuto, che ha insistito per volerla incontrare. Il numero lo avrebbe trovato nella spazzatura. Il 18enne venerdì è andato a Varese a prenderla e i due sono tornati a Milano in treno. Arrivati a Milano Centrale, hanno preso un bus fino a via degli Etruschi per poi entrare in un appartamento dove li attendeva il minore. La ragazza è stata convinta e obbligata a spogliarsi e a indossare un top blu: “non ti preoccupare. Ti piacerà” le avrebbero detto, insistendo. Prima la vittima è stata palpeggiata, morsa e spogliata dal minore, poi stuprata dal maggiorenne.

Una volta rivestita, è riuscita a fuggire, ha chiesto indicazioni in un bar ed ha chiamato un’amica di Milano che l’ha accompagnata a commissariato per la denuncia. La ragazza é stato soccorsa alla clinica Mangiagalli che ha confermato la violenza completa. Per risalire all’arrestato gli agenti hanno analizzato l’utenza del cellulare usato per adescare la giovane. Localizzati in via degli Etruschi, i due sono stati fermati: il maggiore è in arresto, l’altro indagato a piede libero. Entrambi sono incensurati e regolari.