Napoli, ragazzo di 15 anni si prostituisce per iPhone: “20 euro per toccarmi”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Dicembre 2014 - 12:28 OLTRE 6 MESI FA
Napoli, ragazzo di 15 anni si prostituisce per iPhone: "20 euro per toccarmi"

Napoli, ragazzo di 15 anni si prostituisce per iPhone: “20 euro per toccarmi”

NAPOLI –  Si prostituisca 15 anni per comprarsi l‘iPhone. “C’era un’amica più grande che aveva sempre un sacco di soldi. Si poteva comprare tutto quello che voleva e ci trattava da poveracci. Mi ha detto che lo facevano anche i maschi e io ho pensato che forse per avere un po’ di soldi si poteva provare”, ha raccontato a Paolo Barbuto del Mattino. 

Si prostituisce ma ci tiene a precisare di non essere gay, anzi, “ricchione”. Magro, capelli ricci biondi molto curati, orecchino con i brillantini, vestiti alla moda: non sembrerebbe un ragazzo senza un soldo, un disperato che si vende per mangiare o per pagarsi la droga. E’ un ragazzino come se ne vedono tanti, per le vie di Napoli. Solo che lui, a 15 anni, si prostituisce.

Perché sei finito a battere?
«Innanzitutto io non sono uno che batte, che sta ad aspettare i clienti vicino al fuoco. Io sto per i fatti miei e mi raggiungono persone che sanno chi sono».

D’accordo, ma come hai iniziato?
«C’era un’amica più grande che aveva sempre un sacco di soldi. Si poteva comprare tutto quello che voleva e ci trattava da poveracci. Io conosco la famiglia e so che certe cose non se le sarebbe potute permettere, così le ho chiesto come faceva. E ho saputo».

Dal «sapere» al ritrovarsi nel giro della prostituzione, però, c’è tanto spazio da percorrere.
«Mica tanto. La mia amica mi ha detto che lo facevano anche i maschi e io ho pensato che forse per avere un po’ di soldi si poteva provare».

E cos’hai fatto, le hai chiesto di andare nella stessa zona?
«Vabbè, diciamo che è andata così. È stato un po’ più complicato ma in fondo la conclusione è quella: la prima volta sono stato introdotto in questo mondo dalla mia amica».

(…)  Ricordi la prima volta?
«Vabbè, in quella occasione non facemmo niente. Cioè, lui mi toccava e gli bastava questo…».

(…) Quanto hai chiesto?
«Mi avevano detto di non esagerare, che quindici euro sarebbero andati bene. Io invece ne ho chiesti 20, e lui me li ha dati senza fiatare. Mi sembrò incredibile. Mi aveva dato dei soldi per toccarmi là sotto. Ero incredulo e pensavo: se è tutto qui divento ricchissimo».