Nichi Vendola a FI: “Fascisti di merda”. FI a Vendola: “Comunista di merda”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Novembre 2014 - 08:23 OLTRE 6 MESI FA
Nichi Vendola a FI: "Fascisti di merda". FI a Vendola: "Comunista di merda"

Nichi Vendola

BARI – “Fascisti di merda”. “Ma sentilo, comunista di merda”. È finita in rissa verbale la riunione del Consiglio regionale pugliese che approva la legge sulle stabilizzazioni dei precari (a favore il centrosinistra e l’Udc, contraria Forza Italia, astenuto il Ncd e I pugliesi). Poco prima che l’Aula approvasse il testo, dopo quasi sei ore di accesa discussione, prende la parola Nichi Vendola per chiudere il dibattito. Il governatore difende il provvedimento, ma la miccia si accende quando egli ricorda il ruolo insostituibile svolto dai lavoratori precari per portare a pieno compimento l’utilizzo dei fondi Ue.

Vendola attacca la “sciatteria” della gestione Fitto, precedente alla sua amministrazione, nella gestione delle risorse comunitarie. Ne scaturisce una violenta reazione verbale dai banchi del centrodestra. Il governatore conclude rapidamente e si siede, tra gli applausi dalla folla dei precari presenti alla discussione. Qui si accende un violento scontro verbale.

Vendola, secondo quello che riferisce il consigliere di centrodestra Davide Bellomo, sedendo prorompe in un “vaffanculo pezzi di merda”. Voto rapido elettronico, durato pochi secondi. I precari battono le mani. Il consigliere Aldo Aloisi (FI), seduto sugli spalti del consiglio, comincia a gridare per prendere in giro: “Vendola-Vendola”. Il governatore se ne avvede e pronuncia: “Fascisti di merda”. La replica di Aloisi è identica: “Ma sentilo, comunista di merda”.

Il centrodestra chiede le scuse di Vendola. “Ho subito due giorni di insulti nel corso del dibattito – si sfoga più tardi il leader di Sel – e sono stato violentemente interrotto nel corso del mio intervento. Tutto qui. Capita a tutti di perdere le staffe. A volte succede. Sono pronto a riprendere il confronto con il centrodestra anche domani”.