Pyotr Pavlensky si taglia orecchio. E’ l’artista dello “scroto inchiodato” FOTO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Ottobre 2014 - 15:13 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Mesi fa si era letteralmente inchiodato lo scroto al terreno. Questa volta, invece, si è limitato, si far per dire, a tagliarsi di netto il lobo di un orecchio. Il protagonista del gesto è sempre lo stesso, Pyotr Pavlensky, artista (almeno si definisce così) estremo russo.

La sua prima esibizione, quella dei testicoli inchiodati, la fece sulla Piazza Rossa di Mosca. Stavolta ha scelto San Pietroburgo e un bel pezzo di filo spinato in cui ha avvolto l’orecchio prima di tagliare il lobo.

Quello di Pyotr Pavlensky è un gesto “politico”, una protesta contro quello che giudica l’uso politico della psichiatria:

“Il coltello separa il lobo dell’orecchio dal corpo, come il muro di cemento della psichiatria divide la società della gente ragionevole dai malati di pazzia. Sta tornando l’uso della psichiatria per fini politici, l’apparato poliziesco si riappropria del diritto di definire la soglia tra la ragione e la pazzia”.