Rugby, Sei Nazioni: Francia-Italia 23-21. Parisse bestemmia

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Febbraio 2016 - 20:48 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – La Francia ha battuto l’Italia 23-21 (10-8) in un incontro valido per la prima giornata del torneo 6 Nazioni 2016 di rugby. Prossimo appuntamento il 14 febbraio all’Olimpico di Roma contro l’Inghilterra.

Francia-Italia 23-21 (10-8) in un incontro della prima giornata del 6 Nazioni 2016 di rugby. Francia: Medard (37′ st Doussin), Bonneval, Fickou (16′ st Mermoz), Danty, Vakatawa, Plisson, Bezy (28′ st Machenaud), Picamoles (15′ pt Camara), Chouly, Lauret, Maestri, Jedrasiak (32′ st Flanquart), Slimani (5′ st Poirot), Guirado, Ben Arous (5′ st Atonio). All.: Noves.

Italia: Odiete (15′ st McLean), L. Sarto, Campagnaro, Garcia (30′ st Haimona), Bellini, Canna (37′ st Palazzani), Gori, Parisse, Zanni (16′ st Van Schalkwyk), Minto, Fuser, Biagi (3′ st Bernabo’), Cittadini (25′ st Castrogiovanni), Gega (16′ st Giazzon), Lovotti (25′ st Zanusso). All.: Brunel Arbitro: Doyle (Inghilterra) Marcatori: nel pt 8′ drop Canna, 14′ meta Vakatawa, 26′ meta Parisse, 33′ meta Chouly; nel st, 4′ cp Canna, 6′ meta Canna tr Canna, 20′ meta Bonneval tr Plisson, 29′ cp Plisson, 34′ cp Haimona, 36′ cp Plisson Spettatori: 65mila circa.

Una bestemmia colta in diretta tv nello spogliatoio degli azzurri prima di Francia-Italia di rugby mette in imbarazzo il capitano della nazionale, Sergio Parisse, tra i protagonisti del match del 6 Nazioni a Parigi. Parisse stava parlando ai compagni per caricarli quando la porta si è aperta e una telecamera di DMax, che seguiva l’evento in diretta, ha ripreso la scena, con gli azzurri abbracciati a seguire il discorso del capitano: “….sarà un combattimento per ottanta minuti…” seguito da un’inequivocabile imprecazione.

L’episodio non è passato inosservato, suscitando polemiche sui social, e dopo la gara Parisse, in conferenza stampa, si è scusato, dicendosi dispiaciuto di aver pronunciato quelle parole. “Mi scuso con tutti, a volte nello spogliatoio si usano parole che non si potrebbero usare – ha detto il capitano dell’Italrugby, che ha aggiunto – i cinque anni in Veneto stavolta mi hanno giocato un brutto scherzo…”.