Santarcangelo, Tino Sehgal si urina in faccia durante Festival FOTO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Luglio 2015 - 08:41 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Durante il Festival Internazionale di teatro a Santarcangelo di Romagna l’artista Tino Sehgal, interamente nudo, dopo aver ballato davanti alla gente, ad un certo punto si è urinato in pieno volto.

“Non potevamo crederci – scrivono in una nota congiunta Massimiliano Crivellari capogruppo di Forza Italia, Matteo Montevecchi capogruppo Fratelli d’Italia e Yuri Magalotti La Destra – Oggi è stato un sabato di choc per i santarcangiolesi… Sì, perché nei trenta gradi dell’estate e nella tristezza di un festival che ha toccato l’apice della sua decadenza e del degrado umano, i nostri concittadini si sono trovati, non del tutto consapevoli di quello che sarebbe successo di lì a poco, di fronte ad un ballerino completamente nudo che, non domo dal mostrare lautamente le sue grazie a tutta la cittadinanza nel tardo pomeriggio, vicino alla caserma della Polizia municipale e di fronte anche a possibili ignare mamme passanti dotate di bambini al seguito, si è esibito, come concordato con la direzione del festival, in uno spettacolo fatto di pipì e danze che oltrepassano ogni normale decoro che la legge raccomanda in un luogo pubblico e completamente visibile in un orario tardo pomeridiano”.

Che Santarcangelo dei Teatri avesse oltrepassato i confini della decenza diventando una sorta di mostro autoreferenziale che costa alla collettività quasi 800.000 euro tra finanziamenti europei (che paghiamo comunque con le nostre tasse), regionali e comunali, già ne eravamo al corrente e lo ripetevamo da tempo. Inoltre non è passato nemmeno un mese da quando il nostro sindaco si è autoproclamata presidente di questa associazione organizzatrice del festival che veniva presentato in consiglio comunale come il migliore di tutti i tempi, ed ecco che oggi la vera identità.

Non siamo bigotti, ma ci chiediamo inoltre come possano accettare simili scemenze i fieri ed orgogliosi cattolici praticanti che si sono infrattati nelle file della Sinistra locale (leggi PD). Per costoro conta di più la convenienza al mantenimento di una poltroncina (tra l’altro remunerata), piuttosto che la fedeltà ad un’etica pubblica che si richiama alle fondamenta della propria Fede. Non hanno neppure la dignità di prendere le distanze da queste scempio della pubblica decenza. Forse perché temono di essere cacciati dalla maggioranza! È l’opinione pubblica che li deve mandare a CASA SUBITO E SENZA ALCUNA BENEDIZIONE. E’ proprio vero, come recita non a caso il titolo del festival, guardare non è più un atto innocente”.

A cercare di spiegare l’accaduto è infine intervenuta domenica la direttrice artistica del festival, Silvia Bottiroli, con una lunghissima nota stampa. Tra le varie motivazioni addotte, la responsabile ha precisato che la discussa performance altro non è se non una

“una storia del Ventesimo secolo attraverso un assolo maschile che ripercorre la storia della danza del Novecento, proponendoci un vertiginoso viaggio nel tempo. Prima il corpo che scende dalle punte e dai canoni rigidissimi del balletto classico per riavvicinarsi a una dimensione spirituale; poi la danza che ridà legittimità ai movimenti e ai gesti più elementari della quotidianità, a ribadire il suo legame indissolubile con la vita”.

Per quanto riguarda l’ultima scena,

“che parte da Fontaine di Marcel Duchamp e la attraversa abbandonando l’oggetto per lasciare alla scena l’atto ed è stata vista da spettatori in diverse città europee e in alcuni dei maggiori festival di danza”,

Bottiroli parla di

“un corpo, un danzatore, che si fa fontana, facendo sgorgare uno spruzzo di pipì, nella posa del Manneken Pis di Bruxelles”. “Si tratta quindi – specifica – non già di una facile provocazione, che sarebbe peraltro puerile e poco efficace, ma di una dichiarazione rispetto al rapporto tra danza e storia, tra dimensione dell’arte e dimensione della vita individuale e politica. E si tratta di un gesto fortemente coreografato, inserito all’interno di un contesto artistico specifico e dichiarato come tale, da uno dei maggiori protagonisti della scena artistica contemporanea”.

Santarcangelo, artista si urina in faccia durante Festival FOTO

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