Venezia, è Marija, lettone di 38 anni, la escort più desiderata

Pubblicato il 7 Giugno 2017 - 10:40 OLTRE 6 MESI FA
Venezia, è Marija, lettone di 38 anni, la escort più desiderata

Venezia, è Marija, lettone di 38 anni, la escort più desiderata

VENEZIA – Si chiama Marija, arriva dalla Lettonia ed è la escort più desiderata dai veneziani, l’unica ad avere cinque stelle sul sito Escort Advisor (ebbene sì, per chi non lo sapesse esiste un sito simile).

Il Gazzettino l’ha incontrata e ha raccolto il racconto della sua vita, 38 anni a dir poco intensi: dall’infanzia sotto il comunismo, con un padre alcolizzato e una madre che però non poteva divorziare, alla fuga in Italia a 18 anni. Vari lavori, dalla barista alla baby sitter, fino a quattro anni fa, quando ha iniziato a lavorare come escort. Guadagnando (non si sa quanto, non lo dice a nessuno, “nemmeno alla mia migliore amica”) per la figlia di 17 anni, “la mia unica preoccupazione”.

“Mia padre era un alcolista ma mia madre non poteva divorziare, il Comunismo non glielo consentiva. Lei ha sofferto tanto, io volevo essere diversa. Ho sempre voluto essere libera, non dipendere da nessuno”, ha raccontato al quotidiano veneto. E su questo suo desiderio di libertà ha improntato la propria vita.

A 18 anni questa donna minuta dagli occhi di ghiaccio decide di venire in Italia: “Aspettavo una chiamata dalla Germania, per lavorare come baby sitter. É arrivata prima quella dal Piemonte e sono partita”. Qui conosce un uomo pugliese, “gelosissimo. É finita perché non voleva che lavorassi, voleva che facessi la casalinga. Io senza lavoro muoio”.

Quindi il trasferimento a Portogruaro, dove un’amica le chiede di lavorare insieme a lei in un locale, uno strip club. “Non è stato facile all’inizio, era strano per me”. Poco dopo, la decisione di ricevere i clienti a casa, in autonomia totale. E grazie alle recensioni su Escort Advisor adesso Marija conta 800 clienti:

“Perché scelgono me? Io mi comporto bene. Lascio fuori la mia vita dal lavoro, da me si devono rilassare e divertire. Non metto limiti, non metto paletti: sono disposta a tutto, do sempre il cento per cento. Ma non c’è solo il rapporto fisico. Qualcuno si confida, qualcuno parla con me, magari piange. Io ascolto, ma non do consigli. Ho pensato scherza che potrei chiedere lavoro anche alla parrocchia del paese, sapessi quante persone ho confessato in questi anni. Ma io fuori dal lavoro non sono mai andata a bere nemmeno un caffè con uno di loro. Non potrà avere nulla a parte quello che otterrà durante il servizio, e se non lo capisce lo allontano”.

L’amore, per Marija, è qualcosa che adesso non ha posto nella sua vita:

“Stavo per sposarmi qualche anno fa, ma tornando a casa prima, pochi giorni prima delle nozze, l’ho beccato con un’altra. Non mi sono nemmeno arrabbiata, me ne sono andata. E adesso penso solo a mia figlia”.