Volto e gambe distrutte dall’acido per lite stradale FOTO

di redazione blitz
Pubblicato il 17 Marzo 2016 - 06:37 OLTRE 6 MESI FA
Volto e gambe distrutte dall'acido per lite stradale FOTO3

Volto e gambe distrutte dall’acido per lite stradale

LONDRA – Il volto e parte del corpo di un padre inglese è stato distrutto dall’acido che gli è stato tirato addosso durante una lite in strada. Darren Pidgeon, 29 anni, ha subito ustioni “strazianti” al volto, alla spalla e alle cosce dopo che un’auto che si era fermata alla sua sinistra con l’intenzione di girare improvvisamente a destra.

Darren stava andando dritto: una volta che il semaforo era diventato verde, ha aspettato un po’ di tempo prima di ripartire impedendo così all’auto che gli stava accanto di girare. La seconda macchina,  a questo punto ha cominciato a seguire l’auto del 29enne. Una volta raggiunto, una persona a bordo gli ha spruzzato addosso dell’acido e gli ha dato un pugno chiedendogli sarcasticamente cosa avesse da lamentarsi.

Darren ha cominciato ad urlare per il dolore, ha raggiunto una casa vicina ed ha chiamato un’ambulanza. Ha poi trascorso quattro settimane in ospedale dove ha ricevuto una serie di innesti cutanei sulle ustioni più gravi, quelle di terzo grado.

Le telecamere di sorveglianza della strada hanno aiutato gli inquirenti a risalire all’auto dell’inseguitore e la polizia ha arrestato due persone che erano a bordo: Christina Storey di 32 anni e Ashley Russell di 30.

Il procuratore Greg Unwin, martedì 15 marzo ha detto durante il processo in corso alla Basildon Crown Court che il signor Pidgeon originario di Rayleigh nell’Essex britannico, era stato attaccato “da un perfetto sconosciuto senza nessun motivo evidente”. L’aggressione è avvenuta lungo la A129 a Wickford nell’Essex inglese, intorno alle 23,20 del 3 giugno 2014.

 

 

Christina Storey, il 3 Giugno 2015 ha lanciato un appello affinché l’aggressore che lanciò dall’auto l’acido quella sera, si costituisse. Si tratta di James Hegarty che, dopo un anno di latitanza decise finalmente di recarsi dalla polizia chiudendo così questa triste storia di cui ora è cominciato il processo.