YOUTUBE Goteborg: pene su neve a Kungsparken. Fino al caldo

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Gennaio 2016 - 19:39 OLTRE 6 MESI FA

GOTEBORG – Pene sulla neve: la neve e le basse temperature possono dare sfogo, per contrappasso, a bollori e scherzi del c… nel vero senso della parola: succede che nella civilissima Svezia, a Goteborg, qualcuno abbia approfittato della neve che si è posata abbondante per disegnare un enorme pene in uno dei luoghi simbolo della città, il Kungsparken. Inutile dire che appena le immagini si sono diffuse sul web (e non ci è voluto molto), si è pensato subito di provvedere alla pulizia e alla rimozione di questo disegno osceno. Ma purtroppo, data la posizione scomoda, nessuno è riuscito nell’impresa e quindi il fallo resterà là finché la neve non si scioglierà. Il video della tentata pulizia è stato postato su YouTube ed è servito ad alimentare ancora di più la gioia e la goliardia di chi si è divertito a condividere e rilanciare queste immagini.

Molti siti si sono occupati del pene sulla neve di Goteborg. Dagospia per esempio ha tradotto l’articolo apparso su Dailydot:

Ci sono atti di vandalismo meschino, e poi ci sono le trovate geniali. Stamattina gli abitanti di Gothenburg, una gelida città nella Svezia meridionale, si sono svegliati e hanno trovato un gigante cazzo disegnato sul fiume ghiacciato. Troppo grande per essere ignorato, ma a quanto pare troppo sottile per essere cancellato.

Nonostante le lamentele di chi “ha trovato il pene ghiacciato troppo offensivo”, il personale del Kungsparken (o Parco del Re) ha ritenuto troppo rischioso avventurarsi sull’acqua ghiacciata per ripulirlo. “Lo strato è troppo sottile e potrebbe rompersi. Nessuno ha il coraggio di avventurarsi, così “l’opera d’arte” rimarrà lì fino all’arrivo del caldo”, ha dichiarato Darko Brankovic, direttore dell’amministrazione Parchi e Paesaggio di Göteborg.

La foto ha fatto il giro mondo. Scattata da un cittadino svedese di 79 anni, l’immagine mostra un gruppo di addetti del parco rimasti a rimirare stupefatti la malefatta. Il fotografo invece afferma: “Così come comprendo chi si sente offeso dal pene gigante, capisco anche chi lo trova uno scherzo divertente”.