Natascha Kampusch, libro choc: “Torturata, violentata e…”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Marzo 2016 - 07:00 OLTRE 6 MESI FA
Natascha Kampusch, libro choc: "Torturata, violentata e..."

Natascha Kampusch, libro choc: “Torturata, violentata e…”

ROMA – Natascha Kampusch, libro choc: “Torturata, violentata e…”. L’ha sequestrata e le ha rubato otto anni di vita. E in quegli otto anni di assurda prigionia l’ha continuamente umiliata filmandola quando era nuda e insultandola continuamente. E’ la vicenda, disumana e agghiacciante di Natascha Kampusch, l’austriaca sequestrata a Vienna nel 1998 quando era una bambina di appena dieci anni e scampata dalla sua prigione otto anni dopo, nel 2006.

Quell’incubo che sembrava senza fine è diventato un libro grazie a un giornalista e poliziotto tedesco, Peter Reichard. Il titolo “The whole e shameful truth (Tutta la vergognosa verità”, dice tutto su una vicenda incredibile.  Il giorno in cui Natascha riuscì a fuggire il suo aguzzino, Wolfgang Priklopil, un ingegnere disoccupato di poco più di 30 anni, decise di uccidersi e si gettò sotto a un treno.

Così per Il Gazzettino Giacomo Perra descrive i passi salienti del libro di Reichard:

Per Reichard, contrariamente a quanto riportato dai primi servizi giornalistici usciti con l’emergere del fatto, non ci sono dubbi: oltre ad averla ridotta in schiavitù e ad aver abusato sessualmente di lei, Priklopil, per tutti il “mostro” di Vienna, l’avrebbe vessata sadicamente filmandola più volte con una telecamera in circostanze a dir poco mortificanti. Stando agli estratti del libro pubblicati dalla Bild, uno di questi video mostrerebbe la Kampusch all’età di dodici anni, “nuda, denutrita e con le costole visibili”, intenta, sotto costrizione, a salire e scendere da una scala.

In un’altra clip, invece, la si vedrebbe con i capelli rasati e con un solo tozzo di pane da mangiare mentre il suo carceriere le intimerebbe il silenzio e la insulterebbe dandole della “vacca”. In successivi brani dello stesso filmato, inoltre, Priklopil si rivolgerebbe alla povera Natascha chiamandola “schiava” e invitandola ad assumere un atteggiamento di rispettosa umiltà.

Frutto di quasi un decennio di ricerche, The Whole Shameful Truth è stato redatto da Reichard con il consenso e la collaborazione della Kampusch, autrice, a sua volta, nel 2010, di 3096 giorni, il volume in cui, dopo aver riaperto il cassetto dei ricordi, decise di raccontare la sua terribile esperienza. Da quel libro, tradotto in 25 lingue e capace di vendere più di un milione di copie in tutto il mondo, nel 2013 venne tratto anche un omonimo film diretto dal regista Sherry Hormann.