Brevetto Ue per il trilinguismo verso l’ok: tre sedi per la Corte, Milano fuori

Pubblicato il 27 Giugno 2012 - 12:21 OLTRE 6 MESI FA

BRUXELLES, 27 GIU – La disputa tra Francia, Germania e Regno Unito per la sede della Corte per il brevetto europeo basato sul ‘trilinguismo’, ultimo ostacolo verso il varo del dossier fermo da decenni, sara’ risolta domani 28 giugno nel vertice europeo dividendo tra Londra, Monaco e Parigi le sedi del tribunale. Lo hanno rivelato fonti del Consiglio europeo al leader del gruppo liberal-democratico al Parlamento europeo, l’ex premier belga Guy Verhofstadt. Resta esclusa Milano, penalizzata dalla mancata adesione dell’Italia.

Il regime del brevetto europeo, che abbatte i costi dell’80% e si fonda sul principio del ‘trilinguismo’ (inglese, francese, tedesco), e’ stato approvato da una cooperazione rafforzata di 25 paesi dalla quale sono rimaste fuori Italia e Spagna che contestano la scelta linguistica. ”Dopo 40 anni di attesa – commenta Verhofstadt – sembra che stiamo per superare l’ultimo ostacolo che permettera’ alle aziende di fare grandi risparmi. L’idea di dividere la sede in tre non e’ la piu’ line4are delle soluzioni, ma almeno permettera’ di cominciare a lavorare”.

Raffaele Baldassarre, parlamentare Pdl e relatore per il Parlamento europeo sul pacchetto di tre proposte legislative per la tutela brevettuale unitaria (procedure per il riconoscimento reciproco, regime linguistico, sistema unificato delle controversie) che la prossima settimana andra’ al voto della plenaria di Strasburgo, da tempo spinge il governo italiano ad aderire alla cooperazione rafforzata. La sua opinione è condivisa dal sistema industriale italiano, il quale vuole un sistema brevettuale comune e a basso costo, prescindendo da questioni di carattere linguistico.