Catalogna alle urne per l’indipendenza che spaventa l’Europa
MADRID – Le elezioni catalane di domenica, con la possibile ricaduta di un referendum per l’autonomia, gettano ancora una volta sul piatto della geopolitica europea l’opzione separatista e rischiano di aprire il vaso di Pandora delle rivendicazioni che costellano il continente. Un possibile contagio che spaventa le cancellerie europee anche perchè la crisi economica sta moltiplicando le spinte centrifughe.
Artur Mas, il leader catalano che sta capitanando la sfida di Barcellona a Madrid, non avrà forse la maggioranza assoluta, ma promette ugualmente sfracelli secessionisti alzando molto la voce per dire che la Catalogna ”non è stato vassallo della Spagna” e che vuole avere ‘”il suo posto tra le nazioni europee”.
”Un salto nel buio”, tagliano corto da settimane molti commentatori. Ma oltre alla Catalogna, lo spettro di altre ‘piccole patrie’ in cerca di autonomia riguardano – tra le altre – le Fiandre, la Scozia, la ‘Padania’, i Paesi Baschi: tutti con l’eterna speranza di un futuro indipendente. E’ di solo un mese e mezzo fa l’accordo tra il premier indipendentista scozzese Alex Salmond e quello britannico David Cameron sulla tenuta di un referendum per l’autonomia nel 2014, quando lo strappo con l’Inghilterra potrebbe essere definitivamente completato.
