Elezioni Grecia: come si vota, con quale legge elettorale, chi potrebbe vincere

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Gennaio 2015 - 15:55 OLTRE 6 MESI FA
Elezioni Grecia: come si vota, con quale legge elettorale, chi potrebbe vincere

Alexis Tsipras (Foto Lapresse)

ATENE – Domenica 25 gennaio i greci sono chiamati ad eleggere i 300 deputati dell’unica Camera del Parlamento ellenico. Quelle di domenica sono elezioni anticipate decise dopo che lo scorso 29 dicembre i deputati non sono riusciti a votare il nuovo presidente della Repubblica.

LEGGE ELETTORALE GRECA – La legge elettorale greca prevede un sistema proporzionale con premio di maggioranza di 50 seggi al partito che ottiene più voti (ne basta uno in più degli altri). Gli altri seggi vengono distribuiti proporzionalmente tra i partiti che hanno superato la soglia di sbarramento del 3%.

CHI GOVERNA – Se il primo partito ottiene più di 150 seggi, ovvero la maggioranza assoluta, il presidente affida al suo leader l’incarico di formare il governo, che si insedia nell’arco di tre giorni. Se, invece, il primo partito ottiene meno di 151 seggi, il presidente affida al suo leader il compito di formare un governo di coalizione. Le consultazioni durano tre giorni. Se si concludono con un nulla di fatto l’incarico passa al segretario del partito secondo per voti. Anche questo ha tre giorni di tempo. In caso di nuova fumata nera, l’incarico passa al terzo partito. Se nemmeno questo riesce a formare un governo il Paese torna al voto entro un mese, come successo nel 2012, quando i greci andarono alle urne a maggio e poi a giugno.

CHI VINCERA’ – Gli ultimi sondaggi danno in vantaggio il partito euroscettico di sinistra Syriza con il 33-38%. Dietro la formazione di Alexis Tsipras c’è Nea Dimokratia (centrodestra) del premier uscente Antonis Samaras. Seguono Alba Dorata (partito di estrema destra i cui leader sono in carcere), il partito comunista greco (KKE), il nuovo partito To Potami (fondato dal giornalista televisivo Stavros Theodorakis), il Pasok (centrosinistra), la nuova formazione di George Papandreou.