Elezioni Grecia, Tsipras sfida l’Europa: “Se vinco patti austerity addio”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Gennaio 2015 - 09:14 OLTRE 6 MESI FA
Elezioni Grecia, Tsipras sfida l'Europa: "Se vinco patti austerity addio"

Alexis Tsipras

ROMA – Domani ci saranno le elezioni più attese d’Europa, quelle in Grecia. E il leader della sinistra radicale Alexis Tsipras, uno dei favoriri per la vittoria, avverte Bruxelles: “Un governo a guida Syriza non rispetterà gli accordi sull’austerità firmati dai predecessori”. E dal World Economic Forum di Davos, in Svizzera, il ministro dell’Economia tedesca, Wolfgang Schaeuble, replica a stretto giro: “Atene sarà fuori dall’Ue se non rispetta i patti”.

Ma davvero la Grecia non rispetterà gli accordi? E soprattutto, davvero sarà “caccia” dall’Ue se non rispetterà i patti? Nonostante i toni rigidi di Schaeuble e Tsipras, spazi di manovra potrebbero infatti esserci perché, almeno secondo il presidente di Syriza “l’annuncio della Bce stabilisce il calendario del negoziato (con i creditori) e lo fa arrivare a luglio”, quando la Grecia sarà “papabile” per l’acquisto di titoli.  Il piano di salvataggio Ue scade tecnicamente il 28 febbraio e esponenti Ue da tempo indicano che la Grecia dovrebbe chiedere un rinvio.

Intanto ad Atene, nel discorso conclusivo della sua campagna elettorale, il presidente di Syriza, favorito per le legislative di domenica ha esaltato la piazza: “Siamo a un passo dalla maggioranza assoluta in Parlamento”, ha detto, lanciando un appello ai greci per la massima partecipazione al voto: “Una necessità, se vogliamo avere le mani libere e un forte potere di negoziazione”.

“La paura è finita, la Grecia e l’Europa cambiano. Domenica scriveremo la Storia, non voltiamo pagina, cambiamo era”, ha detto il leader di Syriza. “Uniti nessuno può fermarci”, ha aggiunto, “domenica aiuteremo il sole a sorgere sulla Grecia. Sarà la fine di un sistema corrotto. Torna la democrazia”.

L’attacco al premier Samaras. Non poteva mancare un riferimento alla decisione della Bce sull’acquisto dei titoli. “Il premier Samaras è disperato, sperava che la Banca centrale europea avrebbe preso una decisione contro la Grecia”, ha attaccato Tsipras.