Gb. Gli scozzesi voteranno per l’indipendenza dalla Gran Bretagna nel 2014

Pubblicato il 10 Ottobre 2012 - 14:42 OLTRE 6 MESI FA

LONDRA, GRAN BRETAGNA – Entro il 2014 un milione di scozzesi voteranno per l’indipendenza dopo 300 anni dalla Gran Bretagna. Dopo mesi di stallo nelle trattative tra Londra ed Edimburgo, David Mundell, ministro britannico ha annunciato che ”Westminster dara’ al Parlamento scozzese il potere di tenere un referendum con un unico quesito ‘se la Scozia debba essere dentro o fuori il regno Unito”.

Quindi, ha anticipato che il voto avverra’ ”nell’autunno del 2014”. Attualmente il Parlamento scozzese ha competenze in materia di istruzione, sanita’, ambiente e giustizia ma le questioni internazionali, l’energia e la difesa vengono decise da Londra. Recenti sondaggi indicano che tra il 30 ed il 40% della popolazione scozzese e’ favorevole all’indipendenza.

Alex Salmond, leader del governo nazionalista scozzese ha insistito durante i lunghi negoziati con il governo di Londra affichè il referendum non si svolgesse prima del 2014, settecentesimo anniversario della battaglia di Bannockburn, che segnò un famosa vittoria degli scozzesi contro gli inglesi. Secondo Salmond l’anniversario contribuirà ad indurre più scozzesi a votare per l’indipendenza.

Il governo conservatore del primo ministro David Cameron è contrario all’indipendenza, sostenendo che sarebbe un male per la Scozia e l’intera Gran Bretagna, che fornisce alla Scozia sovvenzioni annue pari a 48 miliardi di dollari. Ma Salmond controbatte che a una Scozia indipendente andrebbe la maggior parte delle entrate derivanti dallo sfruttamento petrolifero del Mare del Nord.

Se gli scozzesi votassero a favore dell’indipendenza porrebbero fine alle fondamenta della Gran Bretagna moderna, o Regno Unito, che include l’Inghilterra, la Scozia, il Galles e l’Irlanda del Nord