Germania: nasce il circolo dei conservatori delusi dalla Merkel

Pubblicato il 3 Novembre 2012 - 00:26 OLTRE 6 MESI FA
Angela Merkal (LaPresse)

BERLINO – Sono più o meno quaranta, e sono quasi tutti uomini. Assicurano di non essere frondisti, e di non essersi messi insieme per andare contro la loro ‘Chefin’, la leader ‘maxima’, Angela Merkel. Eppure sono tutti conservatori e a unirli insieme nel “circolo berlinese dell’Unione” viene però è la delusione per i partiti conservatori. Così il circolo viene  osservato con molta attenzione dai vertici del partito della cancelliera.

Si tratta di conservatori delusi della Cdu e del Csu, che hanno ”trovato la forza di presentarsi ufficialmente come gruppo per la prima volta”, come scrive lo Spiegel. Obiettivo: trovare più ascolto nei loro partiti di provenienza. E manifestare il loro disappunto rispetto all’incredibile accelerata imposta dall’ex ‘ragazza’ di Kohl alla modernizzazione di cristiano-democratici e cristiano-sociali bavaresi. Non vogliono sembrare un ”gruppo di autodifesa di delusi”, spiega Wolfgang Bosbach, uno di quei deputati che più di una volta ha negato il voto in fasi decisive (ad esempio sulle misure della crisi dell’euro) allo schieramento della cancellieria.

Non è un mistero, però, che la donna più potente del mondo, premiata in Germania da un consenso indiscusso, pronta a candidarsi con buone chance di vittoria per il terzo mandato in cancelleria, dopo aver fatto piazza pulita di molti dei suoi possibili concorrenti, ha suscitato il malcontento degli esponenti più conservatori della sua famiglia politica. Il ”berliner Kreis’ è un plastico risultato di questo scenario di strisciante insoddisfazione.

”Noi vogliamo dare un contributo all’auto-rassicurazione e alla determinazione delle convinzioni di stampo conservatore”, si legge nel documento del circolo. Un atto formale di cui all’Adenauer Haus si sarebbe fatto volentieri a meno, scrive il magazine politico. Sul piano dei contenti ci sono vecchi cavalli di battaglia: ai delusi non piace la pianificazione economica della svolta energetica, non sono a favore delle quote rosa, sono per politiche che premino di più la famiglia e il valore speciale del matrimonio. Se con la sua inesorabile pacatezza Merkel ha spiegato di voler accelerare la realizzazione della svolta energetica, a un anno dalle elezioni in Germania, anche il suo cammino governativo non procede propro ‘indisturbato’.

Domenica, la Bundeskanzlerin si troverà a dover affrontare un delicato vertice di coalizione, dove sono diversi i punti di attrito fra i partiti: su sanità, pensioni e politiche della famiglia. ”Il clima è laborioso – ha detto in conferenza stampa il portavoce di governo Steffen Seibert in vista dell’incontro – sono in corso colloqui intensi, e c’è fiducia nel fatto che i partiti della coalizione riusciranno a trovare una buona linea d’intesa, insieme”. I piccoli alleati di governo, Fdp e Csu, non sembrano però voler semplificare le cose, e diversi nodi non sono affatto sciolti, alla vigilia.