Grecia: le differenze fra l’ultima offerta dei creditori e quella di Tsipras

di Redazione Blitz
Pubblicato il 30 Giugno 2015 - 21:01 OLTRE 6 MESI FA
Grecia: le differenze fra l'ultima offerta dei creditori e quella di Tsipras

La lettera che Tsipras ha inviato nel pomeriggio del 30 giugno a Juncker e Dijsselbloem

BRUXELLES, 30 GIU – Nel giorno zero del default, nella venticinquesima ora della trattativa fra la Grecia e i creditori (Fmi, Ue e Bce) ecco le differenze fra le due ultime proposte sul tavolo. L’ultima offerta dei creditori a Tsipras è un tentativo di “salvare” i 7,2 miliardi che restano dell’attuale programma di aiuti che scade alla mezzanotte del 30 giugno 2015.

L’ultima controproposta di Tsipras (scarica la lettera a Juncker e Dijsselbloem in pdf) è un superamento dell’attuale piano e di tutte le sue condizioni, è l’addio all’odiato Memorandum e un “salto” ad un nuovo piano, il terzo, con condizioni tutte nuove da negoziare. Unico punto in comune, la questione del debito: mentre nell’offerta dei creditori c’è una generica promessa a rivedere la sua sostenibilità, in quella greca c’è l’esplicita richiesta di una ristrutturazione del debito nei confronti del fondo salva-Stati Efsf. Di seguito le due proposte.

L’OFFERTA DEI CREDITORI. Per sbloccare gli aiuti che restano (7,2 miliardi più 10,9 del fondo salva-banche) i creditori fissano delle condizioni. I target di bilancio restano quelli elencati nelle ultime settimane: avanzo primario di 1%, 2%, 3%, e 3,5% nel 2015, 2016, 2017 e 2018. Per l’Iva: aliquota standard al 23%, inclusi ristoranti e catering, una ridotta al 13% su alimenti, energia, hotel (come chiedevano i greci), acqua e una terza aliquota super-ridotta al 6% su medicinali, libri e teatri, ma con l’abolizione delle eccezioni per le isole. Sulle pensioni, si chiede di creare “forti disincentivi” ai prepensionamenti (e non più l’abolizione), aumentando gradualmente l’età pensionabile a 67 anni. Graduale anche l’abolizione del contributo di solidarietà (EKAS) ai pensionati poveri entro il 2019. Sul fisco: abolizione degli sgravi agli armatori, aumento della tassa sulle imprese dal 26 al 28%.

L’OFFERTA DI TSIPRAS. Nella breve lettera inviata all’Eurogruppo, il Governo chiede una “breve estensione” dell’attuale piano, che consenta di negoziare un nuovo prestito del fondo salva-Stati Esm per due anni. Si tratterebbe di un terzo pacchetto di aiuti, le cui condizioni, però, non vengono specificate. Oltre al prestito, Atene chiede anche che il debito con il fondo Efsf sia ristrutturato.