Grecia, Nikos Michaloliakos arrestato: è il leader di Alba Dorata

di redazione Blitz
Pubblicato il 28 Settembre 2013 - 09:20 OLTRE 6 MESI FA
Grecia, Nikos Michaloliakos arrestato: è il leader di Alba Dorata

Nikos Michaloliakos

ATENE – Nikos Michaloliakos, il leader del partito di estrema destra greco Chrysi Avgì (Alba Dorata), è stato arrestato. Lo riferiscono media greci.

L’ordine di arresto è scattato anche per deputati e membri del partito filo-nazista: in tutto sono 36. L’accusa è di appartenenza a banda criminale: in manette, insieme al leader Michaloliakos anche il portavoce, Ilias Kasidiaris, anch’egli parlamentare, mentre tra i ricercati vi sono anche i deputati Ilias Panayotaros, Yannis Lagos e Nikos Michos.

In Grecia, l’accusa di organizzazione criminale, se supportata da prove, consente di emettere mandati di arresto contro deputati senza previa autorizzazione del Parlamento.

Gli arresti sono scattati dopo che un magistrato della Corte Suprema aveva emesso i relativi mandati legati alle indagini sull’omicidio del rapper antifascista Pablos Fyssas, avvenuto il 17 settembre per mano del militante neonazi Georgos Roupakias.

Una vicenda che ha infiammato l’opinione pubblica e venerdì i 18 deputati del partito di estrema destra hanno minacciato di lasciare tutti insieme il Parlamento, mossa che costringerebbe ad elezioni anticipate.

Secondo quanto riferiscono alcuni media, il procuratore della Corte Suprema Charalambos ha ordinato gli arresti sulla base delle intercettazioni telefoniche effettuate dagli inquirenti sui cellulari di membri del partito e di suoi simpatizzanti. Dalle intercettazioni sarebbero emersi in maniera evidente collegamenti di Alba Dorata con l’omicidio di Fyssas. In particolare, le prove raccolte dagli inquirenti dimostrerebbero che il partito neo-nazista si muove sulla base di una precisa catena di comando con le connotazioni di una vera e propria organizzazione criminale.

Il partito, votato da un poliziotto su due alle ultime elezioni, secondo i sondaggi, è la terza forza politica del Paese. Lo stesso ministro dell’Interno greco, Ioannis Michelakis, all’indomani dell’omicidio Fyssas aveva puntato il dito contro il movimento neonazista, definendolo  “il braccio di un’organizzazione criminale con le caratteristiche di un’associazione per delinquere e con una struttura militare”.

Appena una settimana fa i servizi segreti avevano lanciato l’allarme circa un possibile colpo di stato da parte dei filo-nazi. È così che il ministro della Difesa Dimitris Avramopoulos, dopo un vertice con il ministro degli Interni ha deciso di cambiare i capi della polizia, “dimissionando” domenica 22 il coordinatore della sicurezza nazionale per il centro Grecia, il generale Yiannis Dikopoulos e il responsabile per l’area meridionale Apostolos Kaskanis. Il problema è proprio la capacità di penetrazione che Alba Dorata ha all’interno delle forze dell’ordine. Proprio pochi giorni dopo l’uccisione del rapper Killah P. (Fyssas) presunti militanti del partito avevano affermato che all’interno della polizia vi sono simpatizzanti di estrema destra che proteggono la formazione filo-nazista.