Grecia, Varoufakis: ex troika sta sabotando negoziato, si rimangia promesse

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Giugno 2015 - 16:35 OLTRE 6 MESI FA
Grecia, Varoufakis: ex troika sta sabotando negoziato, si rimangia promesse

Grecia, Varoufakis: ex troika sta sabotando negoziato, si rimangia promesse (Ansa)

BERLINO – Il ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis contro la ex troika in un’intervista a uno dei più autorevoli settimanali tedeschi, Der Spiegel: “I creditori della Grecia stanno sabotando il negoziato rimangiandosi le promesse fatte, mentre Atene ha fatto “grandi concessioni” su Iva e avanzo di bilancio. E la Grecia non firmerà alcun accordo senza una ristrutturazione del debito”.

Alle critiche di Varoufakis sembra rispondere il presidente della Francia Francois Hollande quando dichiara al G7 (che si sta tenendo in Baviera) che i creditori potrebbero fare “proposte alternative” alla Grecia rispetto a quella discussa la scorsa settimana. Hollande ha ricordato che il termine ultimo per il negoziato è fine giugno. Mentre la cancelliera tedesca Angela Merkel: “Ogni giorno conta per la soluzione della questione greca. Abbiamo detto che vogliano che resti nell’Eurozona, ma che deve anche fare delle proposte”.

Le parole di Varoufakis vengono pubblicate da Der Spiegel nel giorno in cui a Berlino si sono incontrati lo stesso ministro greco e il suo omologo tedesco Wolfgang Schaeuble. Alla fine dell’incontro non era prevista nessuna conferenza stampa. In serata però Varoufakis interverrà ad un convegno sul tema: “Il futuro della Grecia nell’Ue”. E in una nota il suo ministero ha fatto sapere che il colloquio con Schaeuble, è stato “lungo e produttivo. Abbiamo una visione comune del problema e l’obiettivo è trovare una soluzione condivisa per superare l’impasse in cui purtroppo ci troviamo”, ha detto Varoufakis, aggiungendo che “non abbiamo trattando ma stabilito una base comune”.

Intanto G7 il presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker, alla domanda dei cronisti “Presidente, ha sentito Tsipras?” ha risposto seccamente “No”. Poi ha glissato alla domanda se sia fiducioso o meno in una positiva soluzione della crisi.

Se Juncker tergiversa un altro ministro greco non è proprio ottimista. A Bloomberg Tv il ministro dell’Economia, Infrastrutture, Marina Mercantile e Turismo Giorgos Stathakis ha detto che  la Grecia continuerà a ripagare i prestiti “fino a quando ce la farà”, aggiungendo che riguardo al problema della liquidità Atene dovrà affrontare “enormi pressioni a luglio e agosto, ma finora il governo ha gestito i rimborsi più o meno come previsto”. Stathakis ha ribadito che nel negoziato con i creditori i principali nodi ancora da risolvere riguardano i tagli alle pensioni e la revisione delle aliquote Iva.

Ma la Grecia e creditori possono raggiungere un accordo “abbastanza presto”, spiegando che c’è spazio per un compromesso. Stando ad indiscrezioni raccolte al G7, un funzionario del governo francese ha detto che si vuole una soluzione prima del 14 giugno e che i leader coinvolti nel negoziato avranno un incontro separato con il direttore generale del Fmi, Lagarde, mentre un eventuale incontro tra Hollande Merkel e Tsipras ci sarà solo se c’è speranza di una intesa.

Oggi come oggi le banche greche si trovano a vivere il loro peggiore momento dall’inizio della crisi economica in quanto, come hanno reso noto funzionari del settore creditizio ellenico, i depositi complessivi sono scesi sotto i 130 miliardi di euro. Ciò, secondo gli esperti, significa che i risparmi fatti dai greci negli ultimi 11 anni sono in pratica andati in fumo. Come riferisce oggi l’edizione online del quotidiano Kathimerini, anche nel mese di giugno 2012 – quando per la prima volta il Paese corse il rischio di uscire dall’Eurozona – in totale i depositi nelle banche ammontavano a 150 miliardi di euro, circa 22 miliardi più di oggi. Allo stesso tempo, i prestiti in sofferenza sono arrivati a un totale di 80 miliardi di euro, il massimo di sempre, mentre le emissioni di prestiti sono state drasticamente tagliate.

Dall’Olanda arriva un’allarmata previsione della Banca centrale olandese, secondo la quale una eventuale uscita della Grecia dall’euro “sarà uno shock” per i mercati finanziari. “Non abbiamo mai sperimentato una Grexit o una uscita di un Paese dall’euro. Sicuramente sarà un shock”, ha detto il direttore esecutivo per gli affari monetari e stabilità finanziaria della Banca centrale olandese Job Swank. Tuttavia, ha aggiunto, di non aspettarsi una Grexit.