Macedonia, irruzione in Parlamento: attivisti di destra fanno almeno 100 feriti

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Aprile 2017 - 12:12 OLTRE 6 MESI FA
Macedonia, irruzione in Parlamento: attivisti di destra fanno almeno 100 feriti

Macedonia, irruzione in Parlamento: attivisti di destra fanno almeno 100 feriti

SKOPJE – Oltre cento le persone rimaste ferite negli scontri avvenuti nella notte tra giovedì e venerdì all’interno del Parlamento macedone, nel quale manifestanti del fronte conservatore hanno fatto irruzione in segno di protesta per l’elezione alla presidenza dell’Assemblea di un membro del partito della minoranza albanese. Secondo fonti del ministero dell’interno, tra i feriti figurano diversi deputati e 22 poliziotti.

Gruppi di dimostranti di destra che sostengono il fronte conservatore dell’ex premier Nikola Gruevski, hanno infatti fatto irruzione nell’aula. L’irruzione è avvenuta dopo che alla presidenza del Parlamento era stato eletto, sembra in modo non regolare, Talat Dzjaferi, del partito della minoranza albanese Dui. Tra i feriti anche alcuni deputati, compreso il leader dell’opposizione socialdemocratica, Zoran Zaev.

Da settimane i sostenitori del Vmro-Dpmne, il partito dell’ex premier, manifestano davanti al parlamento di Skopje contro il coinvolgimento nel governo dei partiti albanesi. Questi ultimi chiedono in cambio maggiore autonomia per la minoranza albanese, che costituisce il 25% del totale della popolazione. Stando ai media locali, la situazione nel parlamento macedone è “molto tesa”.

Nikola Gruevski ha fatto appello in serata ai manifestanti suoi sostenitori di astenersi da ulteriori atti di violenza. “La violenza non è la soluzione, è necessario calmare gli animi e evitare provocazioni”, ha scritto Gruevski su Facebook. Un invito alla moderazione e al dialogo è venuto anche da parte di ambasciatori stranieri a Skopje, mentre il commissario europeo all’allargamento, Johannes Hahn, su Twitter ha fermamente condannato le violenze nel Parlamento macedone, dove sono entrati in serata reparti di polizia.

Grande preoccupazione per gli incidenti a Skopje ha espresso in serata il premier serbo Aleksandar Vucic, che ha detto di sperare in una soluzione pacifica della crisi. “Non è solo un problema della Macedonia ma di tutti i Balcani. Invito i macedoni a sedersi a un tavolo e a trovare una soluzione pacifica”, ha detto Vucic alla tv privata Pink.