Macedonia, attivisti di destra fanno irruzione in Parlamento: deputati feriti, anche Zaev

di redazione Blitz
Pubblicato il 28 Aprile 2017 - 00:52 OLTRE 6 MESI FA

SKOPJE – Alta tensione giovedì sera a Skopje nel parlamento della Macedonia. Gruppi di dimostranti di destra che sostengono il fronte conservatore dell’ex premier Nikola Gruevski, hanno fatto irruzione nell’aula. Sono contrari a un governo di coalizione fra socialdemocratici e partiti della minoranza albanese.

L’irruzione è avvenuta dopo che alla presidenza del Parlamento era stato eletto, sembra in modo non regolare, Talat Dzjaferi, del partito della minoranza albanese Dui. Secondo fonti giornalistiche sul posto, nei tafferugli sarebbero rimasti feriti anche alcuni deputati, compreso il leader dell’opposizione socialdemocratica, Zoran Zaev.

In tarda serata è stato completato lo sgombero del Parlamento. Ingenti forze di polizia hanno messo al sicuro i politici, tenendo a bada i dimostranti, molti dei quali si sono abbandonati ad atti di violenza. Tutti gli ingressi dell’edificio sono presidiati da agenti mentre a difesa del Parlamento sono state erette barriere metalliche.

Da settimane i sostenitori del Vmro-Dpmne, il partito dell’ex premier, manifestano davanti al parlamento di Skopje contro il coinvolgimento nel governo dei partiti albanesi. Questi ultimi chiedono in cambio maggiore autonomia per la minoranza albanese, che costituisce il 25% del totale della popolazione. Stando ai media locali, la situazione nel parlamento macedone è “molto tesa”.

Nikola Gruevski ha fatto appello in serata ai manifestanti suoi sostenitori di astenersi da ulteriori atti di violenza. “La violenza non è la soluzione, è necessario calmare gli animi e evitare provocazioni”, ha scritto Gruevski su Facebook. Un invito alla moderazione e al dialogo è venuto anche da parte di ambasciatori stranieri a Skopje, mentre il commissario europeo all’allargamento, Johannes Hahn, su Twitter ha fermamente condannato le violenze nel Parlamento macedone, dove sono entrati in serata reparti di polizia.

Grande preoccupazione per gli incidenti a Skopje ha espresso in serata il premier serbo Aleksandar Vucic, che ha detto di sperare in una soluzione pacifica della crisi. “Non è solo un problema della Macedonia ma di tutti i Balcani. Invito i macedoni a sedersi a un tavolo e a trovare una soluzione pacifica”, ha detto Vucic alla tv privata Pink.

Invito alla calma anche dal presidente macedone Gjorgje Ivanov che ha invitato i leader di tutte le forze politiche a incontrarlo domani. “Invito tutti I leader dei partiti rappresentati in Parlamento a un incontro domani nel mio ufficio per trovare una soluzione all’attuale situazione di crisi”, ha detto Ivanov parlando in tarda serata. “Nessuno da fuori può risolvere i nostri problemi. Lo dobbiamo fare noi”, ha aggiunto.

Contrariamente alle previsioni, il presidente non ha annunciato l’imposizione dello Stato di emergenza nel Paese per gli incidenti in Parlamento. Secondo i media locali, il numero dei feriti negli incidenti sarebbe salito ad almeno 45.