Nizza (Francia): il coprifuoco per gli under 13 non lo vuole nessuno

Pubblicato il 4 Dicembre 2009 - 21:06 OLTRE 6 MESI FA
il sindaco di Nizza Christian Estrosi

Il sindaco di Nizza Christian Estrosi

I tredicenni di Nizza, quinta città della Francia, conosceranno – grazie a un provvedimento del loro Comune – un’esperienza che soltanto i loro nonni e bisnonni avevano vissuto: il coprifuoco.

Tutti a casa, questo il dettato del sindaco di destra (dell’Ump, il partito del presidente Nicolas Sarkozy) Christian Estrosi, che è anche ministro dell’Industria. I minori dei fatidici 13, non accompagnati in strada, saranno riportati a domicilio: questo succederà tre notti a settimana – le tre vigilie delle giornate senza scuola (venerdì, sabato e martedì) – e nei periodi di vacanze scolastiche.

Se questi ragazzi diventeranno recidivi, saranno condannati ai corsi “parascolastici” di sostegno mentre alla famiglia potranno essere tagliati gli assegni familiari.

«Tutti sanno benissimo che questi provvedimenti hanno effetti marginali, ma hanno forza simbolica – ha protestato Benoit Hamon, portavoce del partito socialista – in un clima nutrito da un governo secondo il quale, oggi, per provare ad agganciare l’elettorato della destra più dura bisogna alzare i toni».

Insomma, Hamon accusa la destra di “alzare la tensione” ad arte. E Estrosi si difende spiegando che il provvedimento ha l’unico obiettivo di proteggere i ragazzi: «Effetto marginale? Anche se ci fosse un solo ragazzo di 12 anni per la strada di notte, noi abbiamo il dovere di proteggerlo, ma io credo che ce ne siano molti di più e molti ancora più giovani».

Ma la perplessità arriva anche da parte di coloro che saranno incaricati di portare a termine questa nuova incombenza, la polizia: «Gli agenti non devono fare gli assistenti sociali – ha detto Laurent Laubry, rappresentante del sindacato Alliance – i poliziotti non devono essere chiamati a fare le balie».

Per Xavier Garcia, portavoce socialista nel dipartimento, il coprifuoco del sindaco di Nizza sarà totalmente inefficace, visto che in strada di notte, nella città della Costa Azzurra, ci sono a malapena una cinquantina di poliziotti in tutto in servizio la notte per 347.000 abitanti, e hanno già il loro bel daffare. E in Comune mettono le mani avanti: nessun aumento degli effettivi è previsto: il coprifuoco dei ragazzini deve rientrare “nel quadro della normale missione” dei poliziotti.