Renzi: “Non aumento le tasse e non tocco le pensioni. Nessun conflitto con l’Ue”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Marzo 2014 - 15:12 OLTRE 6 MESI FA
Renzi: "Non aumento le tasse. Con Ue nessun conflitto. Ma non siamo subalterni"

Matteo Renzi (Foto Lapresse)

BRUXELLES – “Nessun aumento delle tasse né interventi a pioggia sulle pensioni e lotta all’evasione attraverso innovazioni digitali e incrocio dei dati. L’Europa? Nessun conflitto. Siamo l’Italia, questo atteggiamento subalterno e supino di venire qui con il cappello in mano io non ce l’avrò mai”. Da Bruxelles il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, rassicura gli italiani. E precisa, in conferenza stampa:

“Per una volta inizino a pagare quelli che non hanno mai pagato” e a “riscuotere i cittadini che hanno pagato la crisi per colpa di una politica miope e lontana dai bisogni dei cittadini. Confermo l’intervento di spending review sui manager pubblici. Noi spendiamo di più per gli interessi sul debito che per l’educazione e università. L’ Italia è un Paese che nel suo budget, anche se ora ha recuperato con uno spread più basso, il peso degli interessi sul debito superiore ad altri investimenti. Come se una famiglia spendesse più per i debiti che per mandare a scuola i figli e questo ha radici storiche è innegabili ma la  politica vince se riusciremo ad invertire lo schema”.

Resta da rassicurare l’Unione Europea. 

“Il fiscal compact è un impegno che il nostro Paese ha preso e come tutte le regole che ci siamo dati confermiamo l’impegno. Il semestre che noi immaginiamo vede l’Europa sulle frontiere di innovazione, agenda digitale, climate change, che affronti questioni vere a partire dalla lotta alla disoccupazione. Un’Europa che si occupi di vincoli astratti e lontani dalla gente è un’Europa che sbaglia. Noi saremmo soddisfatti quando dentro il pacchetto di riforme Ue ci sarà una politica sul mercato unico sul lavoro e sulla formazione professionale”

INCONTRO CON VAN ROMPUY – Nel suo debutto al palazzo dell’Ue Renzi ha incontrato il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, in un faccia a faccia di mezz’ora. Lo staff del premier ha parlato di un incontro positivo e di attenzione sulle riforme annunciate dal governo. Nessun commento, invece, da Van Romupy. 

SORRISI VAN ROMPUY-BARROSO – Ma i sorrisetti immortalati tra Van Rompuy e il presidente della Commissione Europea, Manuel Barroso, parlando di Renzi in conferenza stampa, ricordano troppo i sorrisi tra Nicolas Sarkozy e Angela Merkel su Silvio Berlusconi anni fa. Il presidente del Consiglio Ue ha provato a smorzare i commenti. Attraverso il proprio portavoce ha fatto sapere:

“Si è volutamente travisato un sorriso. Van Rompuy e Barroso volevano solo coordinarsi su chi avrebbe dovuto rispondere al giornalista. Gli articoli dei giornali non meritano ulteriori commenti”. 

SOSTEGNO DI SCHULZ – Un endorsement per Renzi è arriva invece da Martin Schulz, presidente del Parlamento europeo e candidato del Pse per la presidenza dell’Unione. 

“Sono d’accordo con Matteo Renzi nel dire che abbiamo bisogno di una filosofia e di una strategia della crescita. Se non c’è crescita in Italia non ci sarà crescita in Europa e viceversa. Penso che il primo ministro abbia ragione a considerare gli investimenti una cosa diversa dall’ indebitamento. Abbiamo i criteri di Maastricht, che sono parte integrante del Trattato, che devono essere rispettati, e il primo ministro Renzi non dubita di questo, ma è chiaro che dobbiamo utilizzare tutti i mezzi a nostra disposizione per creare crescita e occupazione”.