Renzi risponde a Putin: “Non vogliamo una nuova Guerra Fredda”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Giugno 2016 - 17:08 OLTRE 6 MESI FA
Renzi risponde a Putin: "Non vogliamo una nuova Guerra Fredda"

Renzi risponde a Putin: “Non vogliamo una nuova Guerra Fredda” (Foto Ansa)

MOSCA – Matteo Renzi incontra Vladimir Putin al Forum di San Pietroburgo ed entrambi ribadiscono di non volere una Guerra Fredda. Il presidente russo ha definito Renzi un “grande oratore” e ribadisce che “l’Europa non finirà mai“, ma allo stesso tempo che vuole ripristinare un pieno dialogo con gli Stati uniti. Anche il premier italiano risponde a Putin che è necessario che Unione europea e Russia tornino “ottimi vicini di casa” e che “la parola guerra fredda non può stare nel nostro vocabolario.

Intervenendo al Forum di San Pietroburgo, il presidente russo Putin ha parlato delle relazioni internazionali del suo paese:

“Noi non vogliamo la Guerra Fredda, non è necessario, penso che nessuno lo voglia. Ma se noi continuiamo a spaventarci l’uno all’altro, e la Nato continua a dover avere un nemico per giustificare sua esistenza, non posso escludere che si arrivi alla guerra fredda. Renzi è un grande oratore, mi complimento con lui per l’ultimo intervento. L’Italia può andare fiera di un premier del genere.Il mondo ha bisogno di un paese potente potente come gli Stati Uniti. E anche noi ne abbiamo bisogno. Ma non abbiamo bisogno che loro interferiscano costantemente nei nostri affari e che ci dicano come dobbiamo vivere e che impediscano all’Europa di costruire delle relazioni con noi”.

La replica di Renzi non si è fatta attendere e così ha risposto a Putin:

“Noi abbiamo bisogno di considerare che la parola ‘guerra fredda’ non può stare nel vocabolario del XXI secolo, è fuori dalla storia e dalla realtà e prima che ingiusto è inutile. Ue e Russia tornino ad essere ottimi vicini di casa”.

Commentando poi l’affermazione di Renzi sulla necessità di cambiare l’Europa, Putin ha risposto:

“Non sono così pessimista, comunque vadano le cose l’Europa non finirà mai: l’Europa è l’Europa. Dobbiamo concentrarci sugli sforzi, come ho detto, per trovare uno sviluppo comune”.