Salvini, Orban, Visegrad. Un ossimoro si aggira per l’Europa: l’Internazionale dei nazionalisti

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Agosto 2018 - 14:37 OLTRE 6 MESI FA
Salvini, Orban, Visegrad. Un ossimoro si aggira per l'Europa: l'Internazionale dei nazionalisti

Salvini, Orban, Visegrad. Un ossimoro si aggira per l’Europa: l’Internazionale dei nazionalisti

ROMA – Forse la parola ossimoro fa troppo élite mondialista, troppo establishment. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] Facciamo allora che contraddizione in termini è formula più adatta a descrivere l’annunciato fronte dei diversi sovranismi che rivendica la missione storica di restituire l’Europa ai popoli e sottrarla alle odiate élite, appunto: l’Internazionale dei nazionalisti.

Salvini guarda a est, al cosiddetto gruppo Visegrad, ricambiato con tutti gli onori dall’ungherese Orban (“Matteo è il mio eroe”), ideologo di un altro ossimoro di largo consumo, la “democrazia illiberale”. Con loro, contro i progetti a lungo invocati e sempre colpevolmente rinviati di maggiore integrazione politica dell’Europa, altri sovranismi sparsi ma decisi a ribaltare i rapporti di forza in vista delle prossime cruciali elezioni europee di maggio.

Leggi sconfiggere e umiliare le famiglie politiche oggi egemoni rappresentate da popolari, socialdemocratici, liberali e verdi. In ordine sparso, allora, registriamo Lega, Fratelli d’Italia, (M5S oggi oscilla e pende per il no ma fino a ieri stava con il brexiter Nigel Farrage).

Quindi, Fidesz, l’Unione Civica Ungherese del Presidente magiaro Viktor Orbán, il polacco Prawo i Sprawiedliwość (Diritto e Giustizia), il francese Rassemblement National di Marine Le Pen, gli austriaci Österreichische Volkspartei (Partito Popolare Austriaco) del Presidente Sebastian Kurz, e Freiheitliche Partei Österreichs (FPÖ: Partito della Libertà dell’Austria), forse  i tedeschi Alternative für Deutschland (AfD: Alternativa per la Germania) e Csu, Unione Cristiano-Sociale in Baviera e il ceco Strana Práv Občanů del Presidente boemo Miloš Zeman.

L’Internazionale dei nazionalisti, coerente con lo spirito e la lettera dei suoi intenti, vuole tutto e il contrario di tutto. L’Internazionale dei nazionalisti dice no ai migranti, no all’invasione, rivendica mano libera e la restituzione di quote di sovranità per respingere, non accogliere, espellere, ma allo stesso tempo chiede all’Unione di farsene carico.

Intanto il sovranista del sud chiede ai paesi del nord di condividere e spartire il numero degli afflussi, mentre il sovranista del nord se ne infischia e dice ai paesi del sud che non è colpa loro se non si affacciano sul Mediterraneo.

L’Internazionale dei nazionalisti esita tra euroscetticismo e uscita dalla moneta unica, considera il pedaggio chiesto ai cittadini troppo salato anche se in media si tratta del costo di un caffè al mese a contribuente: non smantellerà però l’euro perché un capro espiatorio diverso per i dissesti finanziari interni è complicato da far digerire.

L’Internazionale dei nazionalisti aspira al benessere, alla sicurezza e alla pace ma quando avrà infine archiviato l’Unione la competizione tra stati nazionali diventerà cruenta e incontrollabile, subentreranno i sub nazionalismi a complicare il quadro, chi convincerà gli altoatesini che è meglio l’Italia dell’Austria? La prospettiva di lungo periodo dell’Internazionale dei nazionalisti, ammesso che nel lungo periodo ci saremo ancora, è la guerra. Non una novità nel continente.