Spagna, re Juan Carlos abdica. Decisione presa a gennaio

Re Juan Carlos (Foto Lapresse)

MADRID – Re Juan Carlos I di Spagna ha cominciato a pensare alla possibilità di abdicare a gennaio, quando ha compiuto 76 anni, e ha comunicato le sue intenzioni al figlio Felipe e al portavoce del Palazzo reale Rafale Spotorno. La decisione poi è maturata nel mese di marzo, quando il monarca l’ha comunicata al premier Mariano Rajoy e poi al capo dell’opposizione, Alfredo Perez Rubalcaba.

Secondo fonti vicine alla Zarzuela, il monarca ha mantenuto la sua agenda anche oggi, 2 giugno, giorno dell’annuncio ufficiale, cancellando la sola udienza con la Federazione spagnola degli sport invernali. Nel pomeriggio riceverà in udienza a palazzo reale il presidente della Camera di commercio degli Stati Uniti. Domani, 3 giugno, Juan Carlos e il principe Felipe presiederanno assieme il Capitolo dell’ordine reale e militare di San Hermenegildo, per il bicentenario dell’ordine.

Il monarca rinuncia al trono dopo 39 anni di regno. Secondo Spotorno, si tratta di una decisione personale e fonti della Zarzuela precisano che non avviene per motivi di salute, politici o economici, avendo negli ultimi mesi Juan Carlos recuperato pienamente dopo vari interventi chirurgici (in tutto ne ha subiti 13) e le convalescenze nell’ultimo anno e mezzo.

Tuttavia l’abdicazione arriva in un momento molto delicato per la Corona, in cui l’istituzione è stata duramente provata dalla scandalo per il caso Noos, di corruzione e malversazione, che ha coinvolto il genero di Juan Carlos, Iñaki Urdngarin e la secondogenita, infanta Cristina, in piena sfida indipendentista della Catalogna e all’indomani delle elezioni europee che hanno segnato una sostanziale crisi dei due principali partiti, quello popolare e quello socialista. Secondo il barometro di aprile dello statale Centro di investigazioni sociologiche (Cis), il re Juan Carlos registrava un gradimento di soli 3,72 punti su 10 da parte degli spagnoli.