Reuters: “Spagna chiederà piano di salvataggio alla Ue entro il week end”

Pubblicato il 1 Ottobre 2012 - 23:26 OLTRE 6 MESI FA
(LaPresse)

ROMA – La Spagna sarebbe pronta a chiedere un piano di salvataggio già entro il primo week end di ottobre. Lo scrive Reuterts citando “alte fonti” europee. Un alto funzionario europeo avrebbe confidato all’agenzia di stampa: “Gli spagnoli sono un po’ titubanti, ma ora sono pronti a chiedere aiuto”.

L’indicazione, sottolinea Reuters, è confermata anche da altre fonti dell’Unione europea e lo stesso parere sulla condizione spagnola è stata espressa dall’agenzia di rating Fitch. Secondo l’alto funzionario europeo la Spagna sarebbe pronta a presentare la richiesta durante il fine settimana anche in vista della prossima riunione dei ministri delle Finanze, in agenda lunedì  8 ottobre a Lussemburgo.

Anche per Fitch la Spagna è  ”piuttosto vicina” alla richiesta d’aiuto all’Europa. Il salvataggio, secondo Fitch, non farebbe comunque scattare un downgrade visto che i mercati ”vogliono vedere i soldi” del programma di acquisti bond da parte della Bce.

Il ministro europeo Olli Rehn, che ha discusso con Madrid di lavoro, risanamento dei conti e riforme, promuove intanto gli sforzi di Madrid ma ribadisce che è essenziale per la Spagna ”raggiungere gli obiettivi” e preme soprattutto per una accelerazione della riforma previdenziale per garantire “la sostenibilità di finanze pubbliche e sistema delle pensioni”.

Un punto molto delicato per la Spagna dove proprio il 1° ottobre si è innescato un dibattito interno sulla effettiva possibilità di procedere alla rivalutazione delle pensioni per compensare gli effetti dell’inflazione. Per il ministro dell’Economia spagnolo, intanto, un appuntamento importante sarà quello di mercoledì quando andrà a Bruxelles per illustrare il processo di ristrutturazione bancaria.

Anche se, ha già avvertito la Ue, ”è troppo presto” per dire quale impatto avrà la ricapitalizzazione delle banche sui conti pubblici della Spagna. Gli aiuti di Stato alle banche (tramite il Frob), spiega la Ue, ”non vengono automaticamente tradotti in un rapporto 1 a 1” nel computo del deficit e bisognerà  attendere il 22 ottobre per avere le cifre definitive di Eurostat.