Ue: Bloomberg non può pubblicare i files “scottanti” sui derivati della Grecia

Pubblicato il 30 Novembre 2012 - 10:01 OLTRE 6 MESI FA
Bloomberg non può pubblicare i files dei derivati greci: la Bce ha detto no, la Ue le dà ragione

BRUXELLES – Bloomberg non può pubblicare i files sui derivati della Grecia (che spiegherebbero un sacco di cose sul debito e il deficit). La Bce non glielo consentiva e un tribunale europeo ha ratificato il diniego. La Banca centrale europea ha agito in maniera corretta nel negare all’agenzia Bloomberg l’accesso a due documenti sulla Grecia in nome “della tutela dell’interesse pubblico” e in particolare per non mettere a rischio la politica economica dell’Unione e della stessa Grecia.

Queste le motivazioni con cui il Tribunale di primo grado della Corte di giustizia Ue ha respinto il ricorso presentato da Bloomberg contro la Bce. L’agenzia di stampa economico-finanziaria americana, nel suo ricorso, ha sostenuto che vi fosse un interesse pubblico prevalente che giustificava la divulgazione dei documenti dedicati all’impatto su deficit e debiti pubblici degli swap negoziati fuori borsa, il caso della Grecia e all’operazione Titlos e alle sue conseguenze su debito e deficit pubblici nella zona euro.

Tesi respinta dai giudici europei i quali hanno riconosciuto che la Bce, a ragione, ha negato la pubblicizzazione di questi documenti in funzione del “rischio importante e grave di ingannare fortemente il pubblico e i mercati finanziari”.