Varoufakis a Renzi: “Contro Tsipras ti sei giocato l’anima”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Settembre 2015 - 14:19 OLTRE 6 MESI FA
Varoufakis a Renzi: "Contro Tsipras ti sei giocato l'anima"

Yanis Varoufakis

ATENE – Matteo Renzi in direzione Pd attacca gli aspiranti scissionisti agitando lo spauracchio di Yanis Varoufakis e l’ex ministro greco delle Finanze risponde tacciando il presidente del Consiglio italiano di aver svolto il ruolo del “poliziotto buono” per piegare le resistenze di Alexis Tsipras e convincerlo ad accettare le dure riforme imposte dall’Ue, perdendo “la tua stessa integrità come democratico europeo. E forse ti sei giocato anche la tua anima”.

Tutto era nato da quella frase di Renzi, pronunciata durante la turbolenta direzione del partito: “Chi di scissione ferisce di elezione perisce: e anche questo Varoufakis ce lo siamo tolto di mezzo”, aveva detto il premier. Poche ore dopo la replica di Varoufakis, pubblicata sul suo sito: “Signor primo ministro, lei non si è liberato di me, partecipando al vile golpe contro Tsipras e la democrazia greca lo scorso luglio, si è sbarazzato della sua integrità di democratico europeo, e forse della sua anima”.

Sul suo blog Varoufakis ricorda i duri negoziati di luglio tra Atene e l’Europa e la pressione da parte dei leader europei (“tra cui il signor Renzi”) sotto la quale si è trovato Tsipras, che poi avrebbe firmato l’accordo. Il forte dissenso su quella accettazione è il motivo della rottura tra lo stesso Varoufakis – che si era già dimesso da ministro delle Finanze – e Tsipras, spiega.

“Signor Renzi, ho un messaggio per lei. Lei può rallegrarsi quanto vuole per il fatto che io non sia più ministro delle Finanze e neanche parlamentare. Ma non si è ‘liberato’ di me. Sono politicamente vivo ed attivo, come mi ricordano le persone in Italia quando giro per le strade del suo bel Paese. No, ciò di cui si è sbarazzato, partecipando al vile golpe contro Alexis Tsipras e la democrazia greca lo scorso luglio, è la sua integrità di democratico europeo. Forse anche la sua anima. Fortunatamente, non è una cosa irreversibile. Ma deve fare seriamente ammenda. Non vedo l’ora che lei ritorni tra le fila dei democratici europei”.