Afghanistan/ Calderoli della Lega rilancia: “La democrazia non si esporta”. L’appoggio a Bossi sulle missioni all’estero

Pubblicato il 27 Luglio 2009 - 08:41 OLTRE 6 MESI FA

Roberto Calderoli, ministro leghista, ritorna sulle dichiarazioni di Bossi: «Polemiche strumentali», premette, sicuro che la stragrande maggioranza degli italiani vorrebbe il ritorno a casa dei soldati italiani da tutte le missioni all’estero.

Calderoli vuole essere pragmatico: la Lega ha sempre votato le missioni decise dal governo e rispetta gli impegni ma intanto «è possibile fare un bilancio». Domanda retorica che contiene, per Calderoli, la risposta negativa: le missioni sono da ripensare, come da ripensare è la politica dell’Occidente che si illude di esportare la democrazia.

In bocca a un ministro del governo di centrodestra le parole di Calderoli, come quelle di Boss, suonano piuttosto contraddittorie: anche in questo caso la Lega prova a smarcarsi ribadendo la sua vocazione a intercettare il sentimento profondo della gente più che alte strategie di geo-politica. E la gente non vuole guerre in giro per il mondo per le quali forse non siamo nemmeno attrezzati.