Alto Adige/ La difficile convivenza: via il monumento equestre del Duce

Pubblicato il 21 Maggio 2009 - 13:30 OLTRE 6 MESI FA

Stato di alta tensione nei rapporti tra la Provincia  Autonoma del Trentino Alto Adige e il ministero dell’Interno, alla vigilia dell’incontro tra la giunta provinciale e il ministro Maroni. L’Alto Adige presenta un pacchetto di proposte per regolare i difficili rapporti, diventati più delicati negli ultimi tempi. Per Durnwalder, il leader altoatesino, è irrealizzabile il comitato olimpico altoatesino mentre è giusto chiedere la grazia e la storicizzazione dei monumenti, ma non con le marce. Durnwalder per la prima volta ammette che bisogna partecipare al lutto delle famiglie che hanno perso qualcuno per colpa delle bombe degli anni Sessanta, mentre per rimpiazzare l’Alpino di Brunico il presidente propone un monumento condiviso.

Sui relitti fascisti, tanto discussi, gli altoatesini ammorbidiscono le proposte: il busto del duce a cavallo va spostato dagli uffici finanziari  in un museo, mentre gli ossari dei caduti fascisti vanno storicizzati e spiegati. La questione del comitato olimpico autonomo che dovrebbe iscrivere gli atleti altoatesini a parte rispetto a quelli italiani è risolta: nessuna separazione, resteranno tutti azzurri e basta. Infine la cultura con la proposta di un nuovo libro di storia comune, affidato a tre istituti pedagogici, e una accelerazione del bilinguismo.